La società di Melbourne ha annunciato che la richiesta dell'ala proveniente dal rugby league di rescindere il contratto è stata accettata e Cooper Vuna lascerà il Superugby per andare a cercare fortuna in Giappone.
L'ultima arrivata tra le squadre di Superugby australiane passerà dalla proprietà privata al controllo della federazione australiana, come le altre quattro compagini australiane.
Cooper Vuna in allenamento con i Rebels
L'addio di Vuna si unisce a quello di Gareth Delve, Ged Robinson e Richard Kingi, che, dopo essere stati parte della fondazione, per varie ragioni non saranno più parte dei Rebels nel 2014.
Nato ad Auckland da famiglia tongana, Vuna era tornato al rugby XV nel 2010 dopo aver giocato nel rugby league nei New Zealand Warriors e Newcastle Knights ed aver giocato la coppa del mondo 2008 di league con Tonga. Vuna ha giocato 33 partite in Superugby ed ha conquistato per due volte la maglia della nazionale australiana esordiendo nel 2012 contro il Galles a Brisbane.
La sua stagione 2013 è stata segnata da un infortunio alla spalla che lo ha costretto ad un'operazione e gli ha impedito di completare la preparazione pre-campionato. Alla prima uscita con i Rebels in un'amichevole contro i Waratahs ad Hobart, Vuna si è nuovamente infortunato alla spalla ed ha così saltato i primi 4 incontri di campionato. Vuna è poi stato protagonista in negativo di una rissa con Kurtley Beale in Sudafrica.
Ai Brave Lupus Vuna troverà un altro transfuga del Superugby, Richard Kahui dei Chiefs.
In Top League ci saranno molti altri giocatori di livello internazionale che hanno deciso di lasciare quest'anno il Superugby e di finire la propria carriera sotto una pioggia di Yen: Anthony Boric dei Blues, Dewald Potgieter dei Bulls, Radike Samo dei Reds, Andries Bekker degli Stormers e Berrick Barnes dei Waratahs.