Si è soliti pensare che siano solo le donne a simulare l’orgasmo ma non è così. È vero per quanto riguarda la specie umana, ma non si può dire altrettanto per gli animali, dove spesso è anche il maschio a far finta di provare piacere durante un "incontro amoroso". La conferma arriva da un interessante studio effettuato da Tommaso Pizzari, ricercatore presso l'Università di Leeds, in Inghilterra, il quale ha scoperto che nei volatili, in particolare fra le galline, è il maschio a fingere l'orgasmo. È uno stratagemma evolutivo che gli consente di non sprecare lo sperma e tenere lontani eventuali rivali. Pizzari ritiene che i galli, soprattutto quelli più possessivi, fingono di fecondare le galline montandole, ma in realtà evitano di deporre il proprio seme all’interno della cloaca femminile: così facendo privano le galline dalla volontà di volersi accoppiare con altri partner, mantenendo la loro supremazia nel pollaio. Per arrivare a questo risultato lo studioso inglese ha applicato un’imbracatura a undici galline, in modo da consentire l'accoppiamento, ma non la fecondazione. In seguito ha visto che, sia le galline fecondate, che quelle che si erano solo accoppiate, erano meno propense a nuovi "incontri": è la prova che l’inseminazione non distoglie l’attenzione delle femmine dai maschi, basta la semplice azione dell’accoppiamento. Ritornando alla nostra specie, molti uomini temono che la loro compagna simuli l'orgasmo. Non a torto. Stando, infatti, a un’indagine di Shere Hite sulla sessualità femminile, più del 50% delle donne simula abitualmente il piacere derivante dall'orgasmo. Talvolta lo fanno per insicurezza, perché hanno paura di essere giudicate frigide, o addirittura di essere abbandonate. Alcune, invece, simulano per non ferire l'orgoglio del partner: in questo caso è evidente che il problema da risolvere è innanzitutto la mancanza di comunicazione nella coppia. Il lavoro di Pizzari, infine, si va ad aggiungere ad altri numerosi studi da lui condotti sull'etologia dei volatili e aiuta a spiegare il motivo per cui - tra le molte specie di animali esistenti, dagli insetti, ai mammiferi, fino agli uccelli - è così diffuso il sesso senza trasferimento di sperma.
Magazine I nostri amici animali
Si è soliti pensare che siano solo le donne a simulare l’orgasmo ma non è così. È vero per quanto riguarda la specie umana, ma non si può dire altrettanto per gli animali, dove spesso è anche il maschio a far finta di provare piacere durante un "incontro amoroso". La conferma arriva da un interessante studio effettuato da Tommaso Pizzari, ricercatore presso l'Università di Leeds, in Inghilterra, il quale ha scoperto che nei volatili, in particolare fra le galline, è il maschio a fingere l'orgasmo. È uno stratagemma evolutivo che gli consente di non sprecare lo sperma e tenere lontani eventuali rivali. Pizzari ritiene che i galli, soprattutto quelli più possessivi, fingono di fecondare le galline montandole, ma in realtà evitano di deporre il proprio seme all’interno della cloaca femminile: così facendo privano le galline dalla volontà di volersi accoppiare con altri partner, mantenendo la loro supremazia nel pollaio. Per arrivare a questo risultato lo studioso inglese ha applicato un’imbracatura a undici galline, in modo da consentire l'accoppiamento, ma non la fecondazione. In seguito ha visto che, sia le galline fecondate, che quelle che si erano solo accoppiate, erano meno propense a nuovi "incontri": è la prova che l’inseminazione non distoglie l’attenzione delle femmine dai maschi, basta la semplice azione dell’accoppiamento. Ritornando alla nostra specie, molti uomini temono che la loro compagna simuli l'orgasmo. Non a torto. Stando, infatti, a un’indagine di Shere Hite sulla sessualità femminile, più del 50% delle donne simula abitualmente il piacere derivante dall'orgasmo. Talvolta lo fanno per insicurezza, perché hanno paura di essere giudicate frigide, o addirittura di essere abbandonate. Alcune, invece, simulano per non ferire l'orgoglio del partner: in questo caso è evidente che il problema da risolvere è innanzitutto la mancanza di comunicazione nella coppia. Il lavoro di Pizzari, infine, si va ad aggiungere ad altri numerosi studi da lui condotti sull'etologia dei volatili e aiuta a spiegare il motivo per cui - tra le molte specie di animali esistenti, dagli insetti, ai mammiferi, fino agli uccelli - è così diffuso il sesso senza trasferimento di sperma.
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