“Ma secondo te i bicchieri hanno un’anima?”, le chiese. “Possibile. Io ho sempre pensato che ci debba essere un senso in ciò che ci circonda”. “Mi pare assurdo. Non posso pensare che un bicchiere abbia o no piacere di servirmi del vino”. “E se davvero fosse così?”. “Ma non possiamo provarlo, dico!”. “Secondo te, cambierebbe qualcosa?”. Ci pensò un attimo. Non sarebbe cambiato proprio nulla. Nemmeno che lui fosse esistito, sarebbe cambiato. “No, non credo cambierebbe qualcosa”. “Allora, meglio creare mondi e immaginare il mondo abitato”. “Scusa, e come distingui poi un bicchiere di carta, vetro, plastica, ceramica o …” “Non saprei. Tu ti chiedi come distingui uno basso, da uno alto o da uno moro?” “No, ma so che brinderebbero” “Hai ragione”. Presero i bicchieri e si guardarono negli occhi.