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Lo stadio di Cordoba è intitolato a Mario Kempes, per chi lo ricorda un campeòn mundial dell'Argentina pre-maradoniana del 1978; nome significativo, i Pumas "lato B" già come con l'Italia non han bisogno dei loro "maradona" e ivi compiono davanti a oltre 45.000 spettatori un furto con destrezza nei confronti dei tradizionali rivali della Francia, mai vincenti sul suolo sudamericano dal 1998. La partita finisce 23-20, grazie alla meta al 78' del debuttante Manuel Montero (in foto), alona 20enne da 1,93 per 100kg con 5 presenze e una meta nei PampasXV sudafricani.
I padroni di casa senza Rodrigo Roncero e con l'altro unico "senatore" schierato Felipe Contepomi spostato primo centro per lasciar posto all'apertura a Ignacio Mieres da Exeter a far coppia con l'ottimo mediano Martin Landajo (altro Pampas), danno l'impronta del match dall'inizio. Dopo un piazzato di Morgan Parra, marca infatti meta al 5' minuto l'ala Belisario Agulla, 23enne comprimario dell'Agen con 2 mete nel Top14, che s'infila in un passaggio tra Trinh Duc e Fofana. I francesi recuperano con Parra senza affanni forzando con le offensive le indiscipline avversarie, al 22' sono avanti 7-9. Il vantaggio viene corroborato alla mezz'ora dalla meta del potente Louis Picamoles, fresco vincitore del Bouclier la settimana scorsa, che raccoglie un passaggio dal prossimo compagno di club l'ala Yoann Huget a sua volta lanciato da un calcio dell'apertura, resiste al ritorno dei difensori e schiaccia in meta. Ma i Pumas senza strafare son sempre lì vischiosi, ravvicinati in agguato: Contepomi chiude il gap prima dell'intervallo sul 13-14.
Il controllo della gara da parte dei Bleus par proseguire per tutto il secondo tempo, un paio di punizioni li portano sul 13-20, ma ancora all'ora di gioco Contepomi chiude il gap sul 16-20, sottobreak. All'ora di gioco coach Philip Saint-André amplia gli esperimenti in uno schieramento bilanciato tra "vecchi" (Parra, Trinh Duc, Szarzewski, Maestri e Papé, Ouedraogo, Picamoles, Fritz), "nuovi" davanti (Watremez, Attoub) e giovani dietro (Dulin, Buttin, Fofana, Huget stesso). Così all'apertura c'è il rientro di Fredrick Michalak, l'esordio del tallonatore 19enne Christoper Tolofua del Tolosa (è nativo di Wallis et Futuna, isolette a mezzavia tra Nouvelle Caledonie et Tahiti: la Francia è grande) e in seconda linea dell'altro "figlio d'arte", il 21enne da Perpignan Romain Taofifenua (figlio di Willy, nativo caledoniano ex giocatore del Grenoble). Ma a due minuti dalla fine, Montero recupera un lungo calcio dal campo argentino che sorprende la seconda linea dei Bleus sbilanciata avanti, supera senza problemi il pilone Debaty in corsa e s'invola in meta. Pleonastica la trasformazione di Contepomi. Sic transit, o meglio sic prosequitur.
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