Allora mettiamo le cose in chiaro!!!
E’ ora di dire basta a questo strapotere femminile! Io odio fare la spesa e lo odierei di più non fosse per quelle 2 cassiere che mi fanno gli occhi dolci quando mi vedono arrivare.
Cerco sempre di capire se i loro occhi dolci siano un messaggio di apprezzamento o di compassione… ma in realtà, è sempre meglio non farsi troppe domande e limitarsi ad apprezzare gli occhi dolci!
Io odio fare la spesa. Tutta colpa di mia madre… Nonna Ossy.
In età adolescenziale aveva il potere di guastarmi tutti i piani pomeridiani con la sola frase
“Mi accompagni a fare la spesa?”
“Mamma sono le 15:30!”
“Quindi?”
“Quindi alle 16:00 devo essere a casa di Alessio!”
“E digli che vai più tardi!”
“E non potevi svegliarti prima??? Mi dici sempre le cose all’ultimo!”
“Eeeeeh che sarà mai!”
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Il dramma è proseguito con Nonna Anga! Lei è la bestia nera per ogni genero/marito! Quando vai a fare la spesa con lei conti i passi che ti separano dalla cassa!
“Massimo, guarda la scadenza!”
“O.°”
“Massimo, prendimi quello!”
“O.°”
“Hai guardato la scadenza?”
“Si!”
“Aspetta, la controllo io!”
”…”
“Aspetta che prendo gli occhiali della vicinanza!”
Senza contare poi che ti dice di guidare il carrello ma si mette a prua e te lo trascina come un cane da slitta in mezzo alla tundra, investendo tutto e tutti quelli che capitano a tiro!
E non parliamo di quando ti indica una decina di cose da prendere da questo o quel ripiano e poi ti abbandona portandoti via il carrello in mezzo alla corsia, con 200 kg in mano e devi andarla a cercare per tutto il supermercato.
Provo una profonda compassione e una immensa compressione per Nonno Mao e Nonno Eppe, vittime sacrificali dello stoicismo femminile!
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Questo invece è un breve ma esauriente resoconto di quanto accade sovente quando vado a fare la spesa e Anto mi ha mandato una lista di 203 cose sul cellulare… (N.B. L’ultima volta ho sommato la lista della spesa appena mandata via sms e quella della settimana prima. Non avevo mai speso 250€ tutte assieme)
“Pro.. pronto, amore…”
“Chi è!”
“Sor’t… sono io. Sono al supermercato”
“E ma non ti si sente!”
“Vuoi che inizi a gridare come un’oca isterica?”
“…”
“…”
“Dimmi!”
“La carta igienica. Mi hai scritto solo – carta igienica – quale vuoi??”
“Ma che cavolo Max, ma dove vivi?”
“O.°”
“Quella con il coniglietto!”
“Ma ce ne sono 3 tipi con il coniglietto!”
“Ma a cosa pensi quando sei seduto sul cesso??”
“Ma secondo te sto a pensare quale razza di coniglietto utilizzerò per….”
“Quello rosa!”
“Ah. Va bene!”
“Ciao”
10 minuti dopo!
“Pro.. pronto, amore…”
“Chi è!”
“Sor’t… sono sempre io. Sono al supermercato”
“E ma non ti si sente!”
“Devo iniziare a gridare come un’anatra impazzita?”
“O.°”
“Ascolta ma dove li trovo i pelati?”
“Saranno al solito posto!”
“Ma tu nella lista me li hai messi dopo il pane”
“Quindi?”
“Quindi immagino che dovrò trovarli dopo il pane ma non c’è!”
“Max, io li ho messi nell’ordine in cui mi venivano in mente!”
“Ma sei pazza???!!!”
“O.°”
“Ci impiegherò una vita a trovare tutto se non li metti nell’ordine in cui li incontrerò dall’entrata alla cassa”
CLICK
“Pronto?! Pronto?!”