Anche i super-positivi hanno le giornate no
Qualche mese fa ho scoperto che il linfoma mi ha lasciato un regalino che si chiama Sindrome di Sjogren.
E'un disturbo che provoca, in buona sostanza, secchezza delle mucose. Bocca costantemente secchissima, salivazione praticamente azzerata, in alcuni periodi faccio fatica a masticare e deglutire per questo motivo. Gonfiore alle ghiandole salivari. Raduni di 3/6 afte in bocca. Occhi praticamente inariditi. Il naso talmente secco che a volte si spacca all'interno.
Diciamo che va un pò a fasi, la faccenda. Magari per un periodo il naso mi tormenta, poi va tutto bene per un pò, poi iniziano a darmi fastidio gli occhi, poi attacca la bocca e così via.
Non siamo riusciti a capire se è ancora in fase iniziale o se è una forma lieve, ciò non di meno è una rottura di palle di una certa portata, anche perchè, trattandosi di una malattia autoimmune, ha una serie di altre implicazioni e non posso fare molto per curare i sintomi: la saliva artificiale ha un sacco di effetti collaterali e quindi non la uso e per gli occhi metto le lacrime artificiali.
Sabato mi si sono gonfiate le ghiandole salivari sul lato sinistro. Sono rimasta alcune ore con difficoltà ad aprire e chiudere la bocca, la mandibola si muoveva un pò come una tenaglia arrugginita, la saliva era amara. Poi mi sono sgonfiata e da domenica la mia saliva è in sciopero, più del solito intendo. Chiaramente, cosa che mi hanno sconsigliato di fare, bevo come un cammello, faccio litri di pipì e mi disidrato, quindi di fatto non cambia nulla. Masticando chewing-gum va un pò meglio.
Ora, ieri riflettevo su una cosa. Stranamente, ero di pessimo umore. Ebbene si, anche a me a volte girano pesantemente le scatole. Mi secca da morire avere questi "acciacchi". Che poi tanto acciacchi non sono perchè comunque non è una passeggiata...è che dopo il cancro tutto il resto è noia. Questione di propettive.
Fatto sta che mentre ieri, livida e arrabbiata col mondo, mi lamentavo tra me e me di questa e di altre cose, la Romina saggia mi ha sgridata.
Mi sono detta che io sono una persona forte, che se mi lamento sono un'ingrata perchè perdo di vista tutto quello che di bello ho nella mia vita, che non sarà la bocca secca a farmi sprecare una giornata della mia vita col rodimento, non dopo tutto quello che ho passato.
Mi sono sgridata. Mi sono detta un sacco di cose giuste.
E mi sono incazzata il doppio. Anzi, il quadruplo, perchè sia la Romina saggia che la Romina arrabbiata si sono snervate il doppio.
Ieri ero dalla parte della Romina arrabbiata. Sono un essere umano e devo scendere a patti con questa cosa. Sono-un-essere-umano.
Il fatto che mi sia stato concesso di superare un tumore non implica necessariamente che io sia una super-donna, che mai nient'altro nella vita dovrà farmi innervosire e, soprattutto, non implica in alcun modo che io non sia comunque grata per quello che ho. Implica semplicemente che ho diritto, come tutti, di avere le mie giornate no.
E'pratica comune credere che le persone positive non abbiano il diritto di lamentarsi, arrabbiarsi o essere tristi.
Non è così. E la cosa grave è che me ne sono convinta anche io, e mi sgrido quando mi sento un pò avvilita.
Ho perso di vista la differenza tra "essere una piagnona ingrata" e "avere una giornata storta per motivi più che leciti", quindi mi sento in colpa quelle rare volte che mi sento arrabbiata col mondo e col destino.
Quindi ora dico basta. Se un giorno sono frustrata, arrabbiata, triste o avvilita, voglio avere il diritto di farlo senza che NESSUNO - me stessa compresa - se ne esca con una frase del tipo "Ma come?! Proprio tu?!". Si. Proprio io. E non voglio sentirmi in colpa per questo.
Quindi comunico ufficialmente che ieri era la mia giornata no e che va bene così, tanto capita si e no una volta ogni sei mesi e comunque dopo 24 ore mi passa...quindi si può fare! 
Peace&Love
Romy
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