Sono al mio day 3 con il personal trainer. Il ragazzo è simpatico e per mia fortuna dotato di senso dell’humor. Non sopravvivrei all’odiata palestra, luogo veramente di sofferenza per me. 20 anni fa, e 20 kili in meno snobbavo la palestra, non avendone bisogno, essendo una di quei runner freak che pioggia o sole correvano tutti i giorni. Oggi per contrappasso sono qui a soffrire, ma ammetto che incomincio a prenderci gusto e a divertirmi, soprattutto se assisto a scenette che stimolano la mia indole da “cattiva ragazza”.
Oggi il mio povero L., personal trainer che mi mette alla frusta, ha dovuto subire platealmente le avance maldestre e indesiderate di un’altra trainer… ah ah . Ammetto che alla prima battuta, ho pensato, ok… alla seconda volta che praticamente gli dava la caccia e peggio ancora cercava anche di mettermi in mezzo, ma tanto io con la scusa che faccio finta di non capire la lingua locale sono una sfinge, ero proprio divertita. La ragazzetta, che secondo me, neanche se L. fosse ubriaco e a luce spenta avrebbe una chance, ma proprio quando mentre io soffro deve fare la scemetta?
Per bontà ho trattenuto la mia lingua tagliente e dirle, guarda che per la prossima ora è “Mio”… ma a lui con cui sono in confidenza ho offerto di assumere un body-guard per la mia prossima lezione così lo proteggo contro la ragazzetta in chiaro sconvolgimento ormonale….
Per tutta la lezione l’ha avuta alle calcagna, poveretto io ormai ero platealmente divertita e la usavo come minaccia quando lui voleva aumentare i pesi… “guarda che la chiamo”…
Pure a fine lezione, un incubo. Certo brutta vita devono avere questi ragazzi con fisico perfetto, perseguitati probabilmente da clienti e pure co-workers… Io una così la maciullavo.
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