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Anche i vaccini somministrati agli animali creano grossi problemi alla salute e possono uccidere

Creato il 01 ottobre 2010 da Corradopenna
Anche i vaccini somministrati agli animali creano grossi problemi alla salute e possono uccidereCanine health concern è il sito dell'omonima associazione gestita da  Catherine O’Driscoll, la quale si è impegnata nella lotta contro i tossici vaccini somministrati agli animali domestici, in particolar modo ai cani (ai quali vengono fatti addirittura delle vaccinazioni di routine su base annua, sulla cui inutilità vedi la fine dell'articolo).
Catherine si è impegnata in questa lotta dopo aver assistito alla morte di ben tre dei suoi adorati compagni canini in seguito alle vaccinazioni.
Government - get out of bed with the pharmaceutical industry si trova scritto nel suo sito, ovvero Governo, esci dal letto che condividi con l'industria farmaceutica.
In questo articolo in inglese sulle vaccinazioni annuali ai cani potete leggere la storia di 33 veterinari che hanno firmato una lettera aperta contro le vaccinazioni agli animali, pubblicata persino sulla rivista di settore in Veterinary Times. I veterinari sono stati minacciati di ritorsione mentre molti loro colleghi che ne condividevano le posizioni non hanno voluto firmare perché ben sapevano quali rischi si corrono a criticare il sistema di potere della medicina (veterinaria) ufficiale e delle multinazionali dei vaccini. Anche un centinaio di proprietari di animali domestici, i cui animali sono morti in seguito alle vaccinazioni, hanno scritto una lettera per denunciare questa tragica realtà.
Anche i vaccini somministrati agli animali creano grossi problemi alla salute e possono ucciderePotete approfondire la questione delle vaccinazioni agli animali e della loro pericolosità leggendo questo articolo di Catherine O’Driscoll tradotto in italiano Vaccinazioni agli animali domestici: un crimine istituzionalizzato, dalla quale traggo un piccolo estratto
I sistemi immunitari di cani e gatti raggiungono la piana maturazione intorno ai sei mesi di età. Se un vaccino con virus vivi modificati viene somministrato dopo i sei mesi di età esso produce immunità, il che è un bene per la vita dell’animale. Se un altro vaccino MLV viene somministrato un anno più tardi, gli anticorpi del primo vaccino neutralizzano gli antigeni del secondo e si determina un effetto nullo o assai ridotto. In termini meno tecnici, le scuole veterinarie degli USA e la American Veterinary Medical Association hanno esaminato alcuni studi che indicavano quanto a lungo durassero i vaccini, quindi hanno tratto la conclusione ed annunciato che la vaccinazione annuale non è necessaria. Hanno inoltre riconosciuto che i vaccini non sono esenti da nocività.
Canine health concern è ovviamente impegnata anche contro la barbara e pericolosa imposizione dei microchip agli animali domestici.
Un altro sito interessante  (in inglese) sulla salute degli animali domestici (ed anche degli esseri umani) e sui danni da vaccini è lo shirley's wellness cafe che promuove un approccio naturale ed olistico alla salute degli esseri viventi.
Ovviamente sugli animali, che non sanno parlare per esporre i propri sintomi o mostrare le proprie lamentele, il marcio sistema che ci governa osa fare molto più di quanto fa sugli uomini, e sebbene ci siano differenze sostanziali tra uomini e animali, la tossicità delle sostanze inoculate assieme al vaccino è una costante, specie per quanto riguarda l'alluminio o il mercurio.


Leggi il dossier sui nuovi tossici vaccini anti-influenzali
Scarica il dossier per visionarlo off-line e/o per diffonderlo.

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