Anche il New York Times commenta gli inqualificabili avvenimenti accaduti durante la finale di Coppa Italia lo scorso sabato sera. Commenti pesanti quelli spesi dal giornale che ha definito la serata dell‘ Olimpico ”Un momento umiliante per il calcio italiano e per l’Italia” avvenuto proprio sotto gli occhi inermi e indifferenti del premier Matteo Renzi e dei vertici dello Stato e dello sport italiano.
Come dare torto al giornalista Jim Yardley? Effettivamente la notizia degli scontri, di un ragazzo in fin di vita che rischia di rimanere paralizzato per il resto della vita e l’immagine di un alquanto folkloristico Genny ‘a Carogna, ha scatenato numerose polemiche e tante perplessità anche a noi Italiani che questa vicenda l’abbiamo vissuta da vicino e quei personaggi ci erano fin troppo familiari!
”Affonda l’orgoglio italiano, gli ultra’ conquistano il controllo del calcio” questo il titolo dell’articolo che prova a raccontare quanto accaduto quel sabato sera a seguito della rappresaglia e del ferimento di Ciro Esposito, ”tra il pubblico, attraverso le tribune dell’Olimpico, le voci si stavano diffondendo e molti sostenitori del Napoli sembravano sul punto di far esplodere la propria rabbia”, racconta Jim Yardley.
Per il giornalista quella famosa trattativa c’è stata, ma forse era inevitabile, visto che l’annullamento di una gara tanto importante come quella avrebbe potuto creare danni gravissimi, soprattutto vista la necessità di evacuare così tante persone in un clima di tensione generale come quello che si respirava sia dentro che fuori lo stadio. Senza contare “l’ innegabile imbarazzo” che l’annullamento avrebbe causato vista la presenza dei massimi dignitari italiani seduti in tribuna: dal primo ministro Matteo Renzi al presidente del Senato Pietro Grasso, dal Coni a tanti altri.
Così come i media italiani, anche il NYT non riesce a spiegare con chiarezza cosa sia veramente avvenuto quella sera e cosa si siano detti veramente durante quella che oramai sembra essere diventata per tutti “La trattativa della vergogna”.
“I funzionari italiani dell’ordine pubblico – scrive il quotidiano – hanno smentito la notizia che la polizia abbia cercato in qualche modo il permesso del signor de Tommaso di procedere con la partita senza violenza. Ma le immagini diffuse in diretta televisiva sono state di una chiarezza abbastanza schiacciante”. Un ultima frecciata avvelenata, il quotidiano la lancia a quei fischi uditi con estrema chiarezza durante l’inno nazionale italiano. Un vero e proprio scandalo per l’autore che sottolinea come una cosa del genere, in America, sia molto più che inconcepibile.