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Anche la Corte d'Appello FIA squalifica Daniel Ricciardo

Da Magazinef1 @MagazineF1
Anche la Corte d'Appello FIA squalifica Daniel RicciardoIl ricorso presentato dal team Red Bull per la squalifica subita da Daniel Ricciardo nella gara inaugurale di Melbourne (dove aveva tagliato il traguardo al secondo posto dietro alla Mercedes di Nico Rosberg) è stato respinto dalla Corte d'Appello Internazionale FIA, la quale ha preferito confermare la decisione dei commissari del Gran Premio d'Australia piuttosto che accettare le attenuanti presentate dalla scuderia anglo-malese (basate su una 'tecnologia immatura' che non sarebbe stata in grado di calcolare l'esatto consumo di carburante della RB10 del pilota australiano).
Nessuna sorpresa per il team Campione del Mondo in carica, il quale ha accettato il verdetto seppur con un grande rammarico per aver perso punti importanti per la classifica iridata. In una dichiarazione rilasciata stamane la squadra di Milton Keynes ha precisato: 'Ovviamente siamo molto delusi dall'esito del ricorso, non avremmo mai pensato ad un appello se non avessimo ritenuto di avere le attenuanti giuste per ribaltare la sentenza dei marshall di Melbourne. Siamo dispiaciuti per Daniel e per i 18 punti che ha ormai perso in classifica e che sicuramente avrebbe meritato. Continueremo a lavorare duramente per accumulare più punti nelle prossime gare del Mondiale. Partiamo da qui per concentrarci al meglio in previsione del Gran Premio della Cina di questo fine settimana.'
Sorprendentemente il team Mercedes ha richiesto di penalizzare ulteriormente la scuderia rivale per evitare una situazione analoga nelle prossime gare. Attraverso il proprio legale Paul Harris la squadra di Brackley ha dichiarato: 'Siamo sinceramente preoccupati per come si siano apertamente disinteressati del regolamento della F1 arrivando al ricorso presso la Corte Internazionale d'Appello. Il rischio che ciò possa ripetersi nelle prossime gare è reale ed è necessario che questa polemica non abbia alcun seguito. Il modo più efficace per garantire l'equità di giudizio per tutti i team è imporre un'ulteriore sanzione al team Red Bull, costringendolo a non violare di nuovo le istruzioni orali o scritte dettate dalla FIA.'

Questo il verdetto completo: 


'Il 16 marzo 2014 il Collegio dei Commissari Sportivi ha deciso di escludere la vettura N° 3 (Daniel Ricciardo) dai risultati della gara in quanto non conforme al Regolamento Tecnico (avendo superato il flusso di massa del combustibile richiesta di 100kg/h). 
Il 20 marzo 2014, l'Österreichischer Automobil-Motorrad und Touring Club - Oberste Nationale Sportkommission für den Motorsport (ÖAMTC - OSK), a nome del suo tesserato Infiniti Red Bull Racing, ha deciso di impugnare tale decisione dinanzi alla Corte d'Appello Internazionale.
La Corte, dopo aver sentito le parti ed esaminato le loro osservazioni, ha deciso di sostenere la decisione n°56 dei Commissari Sportivi escludendo la vettura N°3 del team Infiniti Red Bull Racing dai risultati del Gran Premio d'Australia 2014.
La Corte d'Appello Internazionale è stata presieduta dal Sig. Harry Dujm (Paesi Bassi) e comprendeva il sig. Rui Botica Santos (Portogallo), Philippe Narmino (Monaco), Antonio Rigozzi (Svizzera) e Jan Stovicek (Repubblica Ceca).'

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