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Anche la madre degli imbecilli virtuali andrebbe sterilizzata

Creato il 15 agosto 2014 da Db @dariobonacina

RobinZeldaWilliams

Dopo la scomparsa di Robin Williams, la figlia Zelda ha voluto ricordarlo pubblicando su web molti ricordi privati.

Com’era prevedibile, ha ricevuto moltissimi messaggi di cordoglio. Il mondo virtuale, però, è popolato dalla stessa varietà che affolla il mondo reale. Per cui, accanto a commenti, messaggi e tweet di chi ha voluto mostrarsi vicino a lei nel dolore (con sincero cordoglio o con l’opportunismo di chi tenta di avvicinarsi a persone in vista), la figlia dell’artista ha trovato innumerevoli messaggi di cattivo gusto, da lei stessa definiti offensivi, crudeli e inappropriati (si va da quelli di chi ha dichiarato di non rimpiangere il padre a immagini photoshoppate che lo ritraggono con ritocchi indegni), talmente sgradevoli da spingerla ad abbandonare Twitter e Instagram, come lei stessa ha dichiarato:

I’m sorry. I should’ve risen above. Deleting this from my devices for a good long time, maybe forever. Time will tell. Goodbye.

— Zelda Williams (@zeldawilliams) 13 Agosto 2014

Non è una scelta da biasimare: non si tratta del classico caso di chi abbandona un social network per mancanza di argomenti o per diffidenza verso Internet. Qui una vicenda dolorosa è stata bersagliata dal cinismo di persone che si sono dimostrate senza ritegno. Troppe, per essere sopportate o ignorate come si converrebbe, perché hanno aggiunto amarezza e disgusto al dolore. Meglio starne lontano. Almeno per un po’.



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