Disavventure di natura tecnica a parte, le funzioni vocali di Windows Phone 8 lasciano ben sperare, come mostrato durante la presentazione del nuovo sistema operativo mobile: con il solo ausilio delle parole è stato consultato un audiolibro cercando una specifica parola tra i diversi capitoli, fatti scorrere in modo fluido. Ma, come detto, è soprattutto l’integrazione con le applicazioni ufficiali e quelle di terze parti ad incuriosire di più e Audible (compatibile a partire dalla versione 7.5 di Windows Phone) ne è una prova sulla quale Amazon si è avventata senza perdere tempo: sono già disponibili 100mila audiolibriper Windows Phone (per il momento solo in lingua inglese e tedesca) e altri, molti altri, arriveranno entro tempi brevi. Al di là dell’interazione con l’utente, il fatto che un colosso come Amazon creda in Windows Phone è comunque significativo.
Speech e Siri non sono, in onore del vero, esattamente la stessa cosa; il primo è puro riconoscimento vocale mentre il secondo punta al riconoscimento semantico ma è ormai chiaro che Redmond è nella scia di Cupertino e, considerando che la posta in gioco è alta, nessuno dei contendenti resterà con le mani in mano, tanto è vero che Siri per iOS 6 farà dell’interazione applicazione-utenti un punto di forza.