... ho una malattia molto grave:non riesco a separarmi dalle cose che hanno vissuto per tanti anni nelle nostre case. Quelle della casa di Katia, ed ora quelle della casa che era dei miei genitori... Spogliarla di tutto è un dolore. Non ci posso fare niente. Ogni cosa che si decide di togliere per sempre è una ferita nel cuore.E' una sofferenza vera e propria lasciare che le cose si allontanino da me...Dovrei cominciare a prendere le distanze da questi oggetti. Capisco e sono consapevole che non sono quelle cose a darmi il calore e la bellezza del ricordo, che è solo la mia mente ed il mio cuore a custodire tutti i momenti vissuti insieme alle persone amate; eppure continuo a separarmene con difficoltà e dove posso me le porto a casa mia. Così continuo ad accomulare cose...Mi rendo conto che quando ho tra le mani un oggettodi mia figlia, o qualche cosa che era dei miei, della nostra casa, dove ho trascorso tantissimi anni sento quasi un vero contatto fisico...
Per esempio c'è un mobile-letto-libreria dove Katia ha dormito per 10 anni ...Quando l'ho aperto e mi ci sono distesa sopra, ho visto che sotto la base della libreria ci sono tante scritte...Katia lo usava come fosse un muro...Tante parole e pensieri che ormai sono parte integrante del mobile...
Come fare per non pensare a tutta quella vita passata di lì?