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Anche Obama “boicotta” le Olimpiadi invernali di Sochi 2014

Creato il 17 dicembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

C’era una volta una manifestazione sportiva che al termine dell’Olimpiade,  un’intervallo temporale di quattro anni, animava l’intera Grecia antica.
In onore degli dei, durante lo svolgimento di questi giochi olimpici, tutte le ostilità e le tensioni belliche venivano sospese.
Sono passati più di 2700 anni, il mondo è cambiato e le Olimpiadi si sono sdoppiate in invernali e estive. Mutandosi in mastodontici eventi mondiali.
Occasioni per gli stati ospitanti di dimostrare al resto del mondo efficienza, doti artistiche, capacità logistiche e qualità economiche.
Mutata è anche la funzione distensiva dei ben tempi antichi passati.
Accade che il 16 dicembre, a meno di due mesi dall’inizio delle Olimpiadi invernali di Sochi 2014, fonti diplomatiche dichiarino come improbabile la presenza di Barack Obama durante lo svolgimento della manifestazione in terra Russa. L’ambasciatore Usa a Mosca Micheal McFaul, divulgatore della notiza, ha chiarito che il Presidente degli Stati Uniti d’America invierà una delegazione di “ex-consiglieri” alla manifestazione.
Giochi invernali che celano un lieve e velato boicottaggio formale nei confronti di Putin. Almeno per quanto riguarda Usa, Germania e Francia.
Il ministero degli Esteri francese ha dichiarato che “nessuna autorità francese” parteciperà alla cerimonia d’apertura dei Giochi. Il Presidente tedesco Joachim Gauck, seguirà le orme di  Hollande e compagni, avendo già deciso di non presentarsi a Sochi.
Un no importante è arrivato anche da parte della vicepresidente della commissione europea Viviane Reading, incaricata della giustizia e dei diritti umani Ue.
La Russia è stata criticata da Amnesty International per il “trattamento dei lavoratori immigrati reclutati per i cantieri delle olimpiadi a Sochi e per il quadro normativo e l’atteggiamento delle autorità nei confronti dei diritti e della tutela degli omosessuali”.

Sono passati 34 anni dall’ultima edizione di giochi olimpici in Russia. E il paragone sorge quasi naturale.
Piena Guerra Fredda, relazioni Usa-Urss neanche minimamente paragonabili a quelle attuali.
Pochi mesi dopo l’inasione sovietica in Afghanistan, Mosca , nel 1980, ospita la 22° edizione dei Giochi olimpici, questa volta estivi.
Gli Stati Uniti del presidente Jimmy Carter decidono di boicottare l’evento. Così come altri 65 stati, tra cui Canada, Giappone, Germania Ovest, la Norvegia e la Cina.
Molti atleti italiani, appartenenti a società sportive militari pro-boicottaggio, non partecipano.

Nel segno delle Olimpiadi della “torcia olimpica spaziale”, la visibilità di Sochi, cittadina di 300 mila abitanti sulla riva del Mar Nero, appare schiacciata sue due fronti. Da una parte, dagli eventi mediali dell’ultimo periodo, in primis, la morte di Nelson “Madiba” Mandela, e dall’altra dai risvolti diplomatici derivanti dai perpetui problemi sociali che la Russia di Putin continua a trascinare a sè.

I giochi invernali prenderanno vita dal 7 al 23 febbraio 2014.


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