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Ancona mercato immobiliare sempre piu' in difficoltà

Creato il 26 marzo 2012 da Maurizio Picinali @blogagenzie

Ancona, 24 marzo 2012 - Crolla il settore dell’edilizia, scendono le vendite delle case, mentre aumenta la richiesta di metterle sul mercato.
Si aggrava la crisi del settore immobiliare caratterizzato ormai da dinamiche schizofreniche anche nelle zone centrali di Ancona. Le regole di un tempo sono solo un vecchio ricordo: oggi i mutui vengono concessi solo a chi ha le spalle larghe e sicure, quasi da non aver bisogno di chiederlo, e con la crisi aumenta il numero degli immobili messi in vendita, destinati a restare senza acquirente ancora per molto tempo. Non fa dunque ben sperare per il futuro l’indagine fatta da Nomisma sulle città di maggiori dimensioni per capire quali sono le dinamiche del mercato immobiliare in tempo di crisi. «Al progressivo aumento dell’offerta — viene rilevato — corrisponde una fragilità della domanda che va ricondotto sul versante residenziale a un deterioramento delle condizioni economiche delle famiglie e a un peggioramento del saldo migratorio complessivo per la città, e su quello più commerciale a crescenti fenomeni di disinvestimento».FOTO PANORAMA DI ANCONAAncona mercato immobiliare sempre piu' in difficoltà

Nel corso dell’ultimo anno il numero di compravendite è sceso del 4,2%

. Nelle zone centrali (Rione Adriatico e Borgo Rodi ) o considerate più pregiate (Passetto e Pietralacroce) continuano a tenere le vendite, sia pure con tempistiche allungate di sei, sette mesi. Nelle altre aree della città, invece, l’inaccessibilità delle famiglie è data specificatamente dalla difficoltà a contrarre un mutuo.
Il fattore deprimente dell’indagine sta invece nel rilievo che evidenzia come Ancona sia considerata «una città accogliente ma non attraente nei confronti delle professionalità ad alto valore aggiunto». Oltre il 12% delle domande provengono dalla popolazione straniera, «generalmente caratterizzata da un più alto fabbisogno abitativo e da una più accentuata difficoltà nella sostenibilità dei costi d’ingresso al settore». Sul fronte dei prezzi è stato calcolato che per un appartamento in centro (usato) occorrono almeno 2.442 euro al metro quadrato; in periferia 1.752 euro.Tratto da resto del carlino.it


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