LA corte di giustizia del Lussemburgo si è espressa: ricordate il reato di clandestinità? La corte considera la pena della reclusione per gli irregolari introdotta dalla normativa italiana nel 2009 in contrasto con la direttiva comunitaria sui rimpatri "nel rispetto dei diritti fondamentali.
La legge quindi va disapplicata!
Altro successo del governo targato Berlusconi che deve vedersela con l'ennesimo nemico, dopo Fini, magistratura e consulta.
I giudici europei han dichiarato che il reato è in contrasto con la direttiva europea sui rimpatri dei clandestini.
L'applicazione delle leggi nell'Unione Europea deve essere uniforme.
Nel giugno dello scorso anno, la Corte Costituzionale italiana si era invece espressa sull'illegittimità della clandestinità come "aggravante", introdotta nel 2008 col primo "pacchetto sicurezza" del governo e determinante un aumento di pena fino a un terzo. La Corte Costituzionale aveva considerato "discriminatoria" l'aggravante della clandestinità e in contrasto con il principio di uguaglianza sancito dall'articolo 3 della Costituzione. La Consulta aveva invece dato un sostanziale via libera al reato di clandestinità, punito con l'ammenda da 5 mila a 10 mila euro
Un casino insomma!
Secondo i giudici europei, "gli Stati membri non possono introdurre, al fine di ovviare all'insuccesso delle misure coercitive adottate per procedere all'allontanamento coattivo, una pena detentiva, come quella prevista dalla normativa nazionale in discussione, solo perché un cittadino di un paese terzo, dopo che gli è stato notificato un ordine di lasciare il territorio nazionale e il termine impartito con tale ordine è scaduto, permane in maniera irregolare su detto territorio".
In Italia andare contro la carta dei diritti dell'uomo è una regola ormai, si dichiara guerra senza passare dal parlamento, si occupano cariche istituzionali per fini personali.
Nessuna legge ormai di questo governo dura più di un anno: o vengono bocciate sul territorio nazionale perché incostituzionali oppure vengo tagliate dall'UE.
Che senso ha continuare? Perché? C'è un limite alla decenza?
Essere stufi è pure poco ormai. Io di essere rappresentato da buffoni in giacca e cravatta son stufo. Stufo. Stufo.