Magazine Fotografia
La giapponese Ricoh ha imboccato una strada completamente diversa, o quanto meno insolita, verso il concetto di fotocamera mirrorless sorprendendo il mercato delle fotocamere compatte con una rivoluzionaria proposta in risposta soprattutto ai sistemi MFT: la nuova Ricoh GXR.
Si tratta di un sistema fotografico modulare che prevede il montaggio di "camera unit" sigillate (contenenti ottica e sensore differenti: obiettivo 50mm Macro equivalente e sensore CMOS APS-C da 12,3 megapixel per la camera unit A12; zoom 24–72mm equivalente e sensore CCD da 10 megapixel per la camera unit S10; zoom 28-300mm equivalente e sensore CMOS retroilluminato da 10 megapixel per la camera unit P10) sul corpo principale in lega di magnesio che fornisce alimentazione, flash integrato e display 3" e 920mila pixel di risoluzione, removibile e orientabile. In opzione è disponibile un EVF LCD esterno. Si tratta indubbiamente di un concetto di fotocamera innovativo ed estremamente interessante, per il quale non è però facile determinare l'effettivo appeal sul grande pubblico e, conseguentemente, il successo commerciale. In ogni caso la Ricoh GXR ha un prezzo medio (settembre 2010) di 289 euro per il solo corpo principale, mentre il kit comprendente la camera unit P10 è offerta a 449 euro.http://feeds.feedburner.com/AlessioCogheStreepher