Ancora polemiche su risata di Vendola al telefono

Photo credit: Giorgio Montersino / Flickr / CC BY-SA 2.0

Ancora polemiche sulle intercettazioni telefoniche (risalenti al 2010) pubblicate da Il Fatto quotidiano dove si sentiva il Governatore della Puglia e leader di Sinistra Ecologia e Libertà Nichi Vendola ridere di un giornalista mentre era al telefono con Girolamo Archinà, a quel tempo responsabile delle relazioni istituzionali dell’Ilva e oggi agli arresti domiciliari nell’ambito delle indagini sullo stabilimento di acciaio tarantino. Per la precisione Vendola aveva riso della reazione di Archinà verso il giornalista, a cui era stato strappato il microfono mentre cercava di fare domande sulle morti per tumore avvenute a Taranto e imputabili all’inquinamento causato dall’Ilva. Vendola ha reagito alle polemiche e dopo aver parlato di “operazione lurida” e di “tentativo di sciacallaggio e di linciaggio, qui si ribalta la verità”, prova a gettare un po’ di acqua sul fuoco e in un tweet sul suo profilo pubblica delle scuse verso il giornalista deriso: “l’unica cosa di cui mi vergogno davvero è di aver riso in quel modo di un giornalista che faceva il suo mestiere, e a cui chiedo scusa”. Intanto ieri sono arrivati attacchi verso il Governatore della Puglia da parte del leader del Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo, che dal palco di un comizio a Potenza (ci sono le elezioni in Basilicata), ha attaccato Vendola definendolo “un servo di Riva: non ne possiamo più di politici a disposizione, come lui e la Cancellieri”. Parole pesanti anche da parte di Francesco Rizzo, dell’Usb di Taranto, che in una nota denuncia come “la telefonata intercorsa tra il Presidente della Regione Vendola e uno dei massimi dirigenti dell’Ilva di Taranto non ha suscitato in noi tanto scalpore visto che da tempo stiamo denunciando in ogni modo le profonde e diffuse connivenze e complicità di cui ha goduto e continua a godere il ‘sistema Riva’ dentro e fuori lo stabilimento”. Ma la maggioranza di centrosinistra in Puglia fa quadrato attorno a Vendola e lo stesso leader di Sel (che è accusato di concussione in concorso con i vertici dell’ILVA) ha dato mandato ai suoi legali di denunciare i giornalisti autori dell’articolo pubblicato su “Il Fatto quotidiano”, dove “si racconta, in modo volgarmente strumentale, di presunte risate del presidente suscitate dalle domande sulle morti per cancro. Come tutti invece possono tranquillamente constatare, il presidente era solo rimasto colpito dallo specifico episodio in cui Archinà, con un salto improvviso, si era avvicinato ad un giornalista che stava intervistando Riva”.