Il “buon” Tremonti ha esposto oggi i punti salienti del piano per fronteggiare la crisi:
1. Liberalizzazioni (vedremo i contenuti…)
2. Festività (accorparle…. ossia tagliare dei diritti?)
3. Dipendenti pubblici e pensioni (licenziamenti e tagli…)
4. Contratti di lavoro (dare stimoli alla contrattazione a livello aziendale… era ora!)
5. Licenziamenti (modificare la contrattazione… per agevolare i licenziamenti?)
6. Costi della politica (tutto e niente…)
7. Rendite finanziarie (aumentare la tassazione… era ora!)
8. Contributi di solidarietà (tutto e niente…)
Ci sono alcune “quisquilie” tra le righe di questi punti, “pagliuzze” che inciderebbero pesantemente sulla vita dei ceti bassi e medio-bassi, come sempre!
E’ forse arrivato il momento per noi tutti della sveglia!
E’ il momento anche per il Sindacato-tutto, finché non si sarà ottenuto un qualche risultato TANGIBILE per i lavoratori, di ribattere colpo su colpo a tutti i danni (oltre a quelli già fatti!) che questa classe-casta politica ci sta preparando.
Tutti siamo pronti a fare sacrifici ma chi più ha più deve dare, e chi non paga le tasse LE DEVE PAGARE!!!