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Ancora strage di migranti. 34 morti recuperati

Creato il 12 ottobre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Ancora strage di migranti, con un barcone naufragato nel Canale di Sicilia. Fino ad ora 34 morti recuperati.

Photo credit: psicologiaclinica / Flickr / CC BY 2.0.

Ancora strage di migranti. Ieri un barcone si è rovesciato nel Canale di Sicilia; la Marina maltese è subito intervenuta, portando in salvo 143 migranti, che ora sono giunta a Malta e sono sotto controllo medico da parte dei medici dell’ospedale Mater Dei. Il bilancio del naufragio è di 206 naufraghi e 34 morti recuperati; lo rende noto la Marina Militare, che in un comunicato parla anche di un altro salvataggio: “nella notte individuato un altro gommone a 80 miglia a Sud Est da Lampedusa, dove si sono dirette la Fregata Espero ed il Pattugliatore Libra della Marina Militare. La Nave Libra, accertate le precarie condizioni di stabilità/galleggiabilità, ha dichiarato lo stato di emergenza ricerca e soccorso e sta procedendo a prestare soccorso e imbarcare i migranti”. Ancora strage di migranti quindi, senza che all’orizzonte sia presente una soluzione concreta. Reazioni da parte del primo ministro maltese Joseph Muscat, coinvolto in prima persona in questa ennesima strage del mare: “al prossimo vertice europeo non lascerò il tavolo finché non ci sarà una soluzione reale e tempestiva per far fronte all’emergenza”. Il premier maltese si è già messo in contatto con il primo ministro italiano Enrico Letta per coordinare una linea comune con l’Europa. Letta e Muscati hanno avuto un contatto telefonico diretto già ieri sera e entrambi hanno detto che faranno introdurre il tema dell’immigrazione irregolare nella prossima riunione del Consiglio Europeo, in programma il 24-25 ottobre, e che è necessario che vengano presi impegni concreti a livello dell’Unione. Intanto ieri si erano registrate anche le parole del presidente della Cei, cardinal Bagnasco: “i migranti che arrivano sulle nostre coste devono ‘approdare con fiducia’ ed è necessario che ‘nessuno si senta discriminato”; “quanto accaduto ieri a Lampedusa”, ha affermato, ”è una tragedia nella tragedia”. Anche il vicepremier e ministro degli interni Angelino Alfano è tornato sulla tragedia, spingendo perché si trovi una soluzione a monte: “‘occorre fermare subito i mercanti di morte. Non si può immaginare di risolvere il problema solo accogliendo, perché in mare, prima dello sbarco, c’è il rischio che ne muoiano tantissimi”. Ricerca di salvezza che diventa purtroppo ancora strage di migranti, che cercano un futuro migliore sulle nostre coste, ma spesso, dopo privazioni e stenti, non hanno nemmeno la possibilità di arrivarci.


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