Ancora su A Dance with Dragons

“Uccidi il bambino, Jon Snow. L’inverno è quasi arrivato. Uccidi il bambino e fai nascere l’uomo.” (Pag. 103)

Ho letto questa frase per la prima volta fuori dal suo contesto. L’aveva postata, ovviamente in inglese, Patrick St. Dennis nel suo blog, quando ancora A Dance with Dragons non era stato pubblicato. Mi era piaciuta fin da subito, ma ora che conosco il contesto mi piace ancora di più.

Jon Snow è uno dei protagonisti delle Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin. Ha tutte le caratteristiche dell’eroe, ed è uno dei personaggi più amati. La sua vicenda è particolarmente difficile, ma per ora ne è venuto fuori abbastanza bene.

A lui è dedicata una delle prime copertine dei romanzi, quella dell’edizione economica di A Game of Thrones.

Con la prima copertina il romanzo era passato quasi sotto silenzio, ed erano stati pochi a leggerlo. Forse la prima illustrazione raffigurante un anonimo cavaliere e una dama non colpiva, non diceva nulla della storia e non era particolarmente suggestiva, forse anche il nome dello scrittore non era notissimo, visto che era reduce da dieci anni in cui aveva lavorato come sceneggiatore e si era dedicato ben poco alla narrativa.

Con il paperback il romanzo aveva iniziato a vendere un po’ di più. In alto campeggiava un apprezzamento di Robert Jordan e l’illustrazione era più fedele al testo, oltre che più bella. Un cavaliere in nero che sembra alla ricerca di qualcosa affiancato da un corvo, inseriti in un paesaggio gelido nel quale un castello sta bruciando. C’è una storia in quest’immagine, e molti misteri vi sono nascosti.

Ora sappiamo tutto chi sia Jon Snow, quanto al bambino… la scena va letta e apprezzata fino in fondo. Questo è il secondo capitolo dedicato a Jon. Qualche riga più in alto c’è stata una citazione di Egg che mi ha fatto venire voglia, una volta di più, di leggere The Sworn Sword e The Mystery Knight. Peccato che gli editori italiani siano così diffidenti con le antologie. Hanno le loro ragioni, ma noi perdiamo molti bei testi. Sempre che non decida di comprare le versioni originali.

Una sezione del capitolo riprende l’ultimo incontro fra Jon e Sam. Lo avevamo già visto ne Il dominio della regina con gli occhi di Sam, ora lo vediamo dall’altro lato. Le parole del dialogo sono le stesse, ovviamente, ma l’impressione che se ne ricava è molto diversa. E la conclusione del capitolo è uno di quegli avvenimenti che mi ha colto di sorpresa, ma che sono stata felice di leggere. La scena è costruita molto bene, e anche se so che stiamo andando vero l’inverno e che ci saranno molti momenti cupi questo è stato un momenti di pura gioia.

Il sangue è quello che è, ma in certe cose Jon Snow è davvero figlio di Eddard Stark.