Ancora su Leale Malatesti

Creato il 09 agosto 2013 da Antonio_montanari

SuLeale Malatesti, Vescovo di Pesaro (1373) e di Rimini (1374-1400), presentiamo altre notizie.
Giuseppe Garampi, nelle “Memorie ecclesiastiche appartenenti all'istoria e al culto della B. Chiara di Rimini”, Roma 1755 (pp. 523-524), ricorda, a proposto del Nostro, che "non occorre più dubitare, ch’egli nascesse da questa insigne famiglia, dacché il Zabarella, che visse poco dopo, ci assicura esser egli statode domo Magnifica de Malatestis (Consilior. num 131). Fu egli pertanto figliuol naturale di Malatesta de’ Malatesti, e legittimato da Urbano V nell’A. 1363". [Reg. de Curia an. I ep. 68].
Lo Zabarella di cui parla Garampi, è un personaggio di rilievo nella storia della Chiesa. Nato nel 1360 a Piove di Sacco, morì nel 1417 a Costanza, durante quel famoso Concilio a cui partecipò pure Carlo Malatesti.
SuCarlo altrove(vediRimini.Europa) abbiamo già annotato che, sia al Concilio di Pisa sia a quello di Costanza, s'impone come mediatore fermo ma aperto alle altrui ragioni, oltre che sottile analista e dotto polemista.
Zabarella, Vescovo di Firenze nel 1410, l’anno dopo è nominato Cardinale. Il testo suo da cui cita Garampi, è il celebre “Consilia” edito a Venezia nel 1581.
Qui nel cap. XXXI troviamo quanto riportato da Garampi, ovvero quel "de domo Magnifica de Malatestis" (p. 126v).
Antonio Montanari


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