Non sono d’accordo con Silvia Costa che imputa la sconfitta della Bonino al suo presunto laicismo.
Il voto cattolico NON esiste.
Il PD nelle province non è stato in grado di sopperire l’assenza della candidata Bonino. La Bonino e il PD hanno perso fuori Roma perché non hanno parlato con quei territori.
Per questo serve un rilancio politico della regione. E un segretario libero da giochi che non rispondono alle vere esigenze drammatiche della nostra terra, ma altre questioni metapolitiche come la divisione tra laici e cattolici, che alla gente interessano quanto le correnti o le doppie punte di Lady Gaga.
Silvia Costa è una donna intelligente e pragmatica e si fa un danno equiparandosi ad un’estremista religiosa come Paola Binetti. L’approccio davvero laico ad alcuni temi, dentro il PD, deve provenire da tutti. E da Silvia Costa me l’aspetto, anche e soprattutto se, come pare, sarà in corsa per la segreteria del PD Lazio, esprimendo una candidatura stimabile e di altissimo spessore.