La Borsa di Milano torna a preoccupare gli investitori e la politica con un calo che si è registrato nella giornata di ieri.
Un avvio in calo per Piazza Affari che registra un -0,41% e con lo spread che aumenta.
Note negative e forte preoccupazione per la politica, evidentemente la politica di austerity e di affidabilità che Monti ha cercato di trasmettere non bastano agli investitori così come non basta il giro di vite che il Fisco sta attuando nei confronti degli evasori, i conti, in Italia, continuano a non quadrare.
Dato particolarmente preoccupante è lo spread che si avvicina ai 390 punti il chè potrebbe avere delle conseguenze anche per il malandato mercato dei mutui dove la diminuzione dei finanziamenti è ormai una costante.
Il sentore, non si finirà mai di scriverlo e di dirlo, è di una politica che è come affacciata ad una finestra ed osserva un mercato sul quale non si ha evidentemente la capacità di intervenire.
Siamo nelle mani del mercato nel bene così come nel male, è chiaro, infatti, che dietro dei dati negativi, possano annidarsi dei fattori meramente speculativi e noi rimaniamo spettatori impauriti di un mercati che detta la nostra vita, la nostra condizione sociale.