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Andare

Creato il 18 marzo 2014 da Rvassallo @RVassallo

Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati» «Dove andiamo?» «Non lo so, ma dobbiamo andare».

(Jack Kerouac, On the Road)

L’età della gioventù passa veloce come una meteora che attraversa un’altra galassia (non te ne accorgi) e quando realizzi che è passata, sei troppo stanco per inseguirla con lo sguardo.

C’è un’età per andare, non importa dove, sai solo che vai e che la strada sarà dritta per tutto il percorso, che ci sarà una luna anche nelle notti più buie e che in fondo tu sei diverso dagli altri, perché è così.

Ma…

Il primo ostacolo che incontrerai sarà forse anche l’ultimo, avrà gli occhi profondi come il vello della notte e le labbra umide del sudore di un bambino e se non sarai più che avvezzo alle moine della maga ne rimarrai soggiogato e il tuo viaggio finirà così, senza neanche averlo cominciato.

La seconda barriera saranno gli amici, quelli di sempre, quelli con cui hai condiviso l’ultimo sorso di birra e l’ultimo euro che ti è rimasto, quelli che hanno sempre l’ultima parola, quelli che cambiano ma tu no, quelli che dovrai decidere tra “lei” e loro, quelli che con un incidente di moto si porteranno via l’innocenza di una notte estiva.

Così capisci che la vita è tutto un andare, un girovagare senza meta, un punto interrogativo posto dopo “chi sono”. Così sai che chi incontrerai, non sarà per sempre e che alla fine l’unico vero amico di te stesso, sarai solo tu.

Imparerai che il vino con l’andare del tempo fa venire solo i bruciori di stomaco e ti ha annebbia la vista e, alla fine capirai che il solo che sia cambiato sei tu e, tutto il tempo lo avrai dedicato solo per pianificare un viaggio che nella realtà non hai mai cominciato.

Quando anche il destino si scorderà di te, prenderai una penna e un foglio e comincerai a scrivere perché solo allora comincerà il tuo viaggio.



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