I mercatini. Che luoghi incantevoli, così come quei negozi che trattano di traslochi e vendite di chincaglieria che ai più sembra ciarpame. Eppure…c’è qualcosa di così meraviglioso nel rimestare il passato, spostare decenni raccolti in piccoli oggetti, scegliere di fare parte di una certa attitudine piuttosto che di un’altra.
Qui riusciamo a ritrovare quella congiunzione con il nostro passato, con la nostra voglia di sapere cosa c’è stato prima di noi.
In queste ultime settimane post ferie estive, sono stato immerso nella ricerca di libri d’epoca, piccoli pezzi di modernariato e pipe eccezionali a prezzi davvero ridicoli. L’ho fatto seguendo l’istinto, senza stare troppo a pensarci su, cercando di armonizzare con l’oggetto stesso che mi sembrava brillasse di una luce propria… Tornando a casa con il sorriso beato di chi si è riappropriato di qualcosa che ancestralmente gli apparteneva…
E voi? Come vi muovete in questo dedalo collezionista?
E soprattutto, vi va di condividere una giornata all’insegna della ricerca insieme? Sto ragionando su una spedizione del Circolo dell’Ora Elegante.
Alex Pietrogiacomi
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