Il pianista Andrea Benelli suonerà i brani del suo nuovo album in occasione della serata di beneficenza “ConFIDO nella Musica” a Crema
Il 18 Dicembre 2015, all’interno della Sala Pietro da Cemmo presso il Centro Culturale S. Agostino di Crema, si svolgerà una serata di beneficenza, dal titolo ConFIDO nella Musica, in nome di tutti quei cagnolini abbandonati che l’associazione Onlus Argo per te raccoglie e cura nei canili, in attesa di nuovi padroni con più cuore di quelli precedenti. Questa Onlus, fondata nel Febbraio 2015 da Giovanna e Luisa Caravaggio, con presidente Massimiliano Bullo, maestro accompagnatore alla Scala di Milano, ha visto recentemente una collaborazione con i ragazzi del Leo Club di Crema, sottosezione del Club Lions per i più giovani, per la realizzazione di calendari con foto di amici a quattro zampe che possano incentivare le donazioni a favore di Argo per te, in modo da garantire una qualità di vita migliore ai cani sotto le loro cure, calendari che saranno presentati ufficialmente proprio in occasione di questa serata di beneficenza. L’ingresso all’evento sarà gratuito e senza alcun obbligo di donazione.
Protagonista della serata sarà il pianista cremasco Andrea Benelli, amico storico di Argo per te, che proprio in questo periodo ha stretto un contratto con l’etichetta discografica Don’t Worry Records, celebre per avere sotto la sua egida artisti del calibro di Giorgia e Nec, per lanciare il suo primo album da solista. Per questo concerto di beneficenza Benelli suonerà proprio i brani inediti del suo nuovo album, mostrando al pubblico tutta la sua abilità tecnica e, per la prima volta, anche la sua abilità di compositore.
Intervista ad Andrea Benelli
In occasione di questo evento, Retrò Online Magazine ha posto ad Andrea Benelli una serie di domande con lo scopo di presentare il suo personaggio e raccontare ai lettori cosa voglia dire essere un pianista solista al giorno d’oggi:
- Quando e come hai iniziato a suonare il pianoforte? Che idea avevi di ciò che stavi facendo quando eri bambino?
AB: Il primo approccio alla musica è stato all’età 3 anni. I miei genitori mi regalarono una pianola e solitamente, al ritorno dall’asilo o dalla messa, mi divertivo a suonare le canzoncine appena sentite. Mamma e papà facevano parte della Polifonica Francesco Cavalli di Crema, diretta dal Maestro Francesco Manenti, il quale, venuto a conoscenza della mia propensione musicale, disse loro che mi avrebbe preso sotto la sua ala protettiva non appena io avessi compiuto 6 anni. A quell’età, sinceramente, non avevo idea di quello che stavo facendo, per me era solo un gioco e mi divertiva tanto.
- Cosa ti ha spinto a decidere di dedicare la tua vita alla musica invece di intraprendere altre carriere?
AB: Sono stato un grande appassionato di calcio e lo sono tutt’ora: a 14 anni giocavo nelle giovanili del Brescia. Proprio in quel periodo fui ammesso al Conservatorio di Piacenza e mi sentii di intraprendere la carriera musicale anziché quella calcistica.
Il pianista Andrea Benelli
- Pianoforte, organo e clavicembalo. Hai il diploma al Conservatorio G. Verdi di Milano per tutti e tre questi strumenti, ma qual è il tuo preferito e perché?
AB: Da piccolo amavo moltissimo l’organo, la mia più grande aspirazione era di suonare alla messa. Avevo 10 anni e ricordo ancora il giorno in cui il mio maestro mi fece alzare dal pianoforte e mi fece sedere all’organo, fu una grande emozione. Al diploma di organo seguì il diploma di pianoforte e poi di clavicembalo, quest’ultimo, passo necessario per ogni organista. Certamente, il pianoforte è lo strumento che amo di più, infatti attraverso la sua varietà timbrica riesco a mettere in musica tutte le mie sensazioni e tutto ciò che mi rappresenta.
- Dove trovi l’ispirazione e come nascono i tuoi pezzi?
AB: Mi siedo al pianoforte, dopodiché il cuore e la mente muovono le mie mani. Tutto potrebbe ispirarmi.
- Quali ritieni essere gli artisti che hanno influenzato di più il tuo stile?
AB: Il mio è un bagaglio musicale a 360 gradi. La verità è che non mi sono ispirato a nessuno, la mia musica è frutto di ciò che sono e di ciò che ho fatto nella mia vita.
- Come ha avuto origine la tua affiliazione con la Don’t Worry Records?
AB: Centinaia sono state le email spedite in tutto il mondo con la registrazione del primo brano che ho composto, Sogno d’amore. Don’t Worry Records è stata la prima etichetta a rispondere e a volermi incontrare nella loro prestigiosa sede a Roma.
- Quali prospettive future ti poni in vista del lancio del tuo primo album, e quali sono le tue speranze?
AB: La fiducia che ha riposto in me Rolando d’Angeli (ndr: presidente di Don’t Worry Records), il suo braccio destro Paolo Cassiano, e tutto il suo meraviglioso staff, non possono che farmi intravedere un luminoso futuro professionale.
- Se un ragazzino ti dicesse che da grande vuole fare il pianista, come gli risponderesti?
AB: Studia!!! Studia!!! Studia!!! (Risata)
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