Andrea Chiarotti sarà il portabandiera azzurro alle Paralimpiadi di Sochi 2014

“È una scelta che vuole premiare non soltanto l’uomo e l’atleta, ma un’intera squadra”. Queste le parole pronunciate dal presidente del Cip Luca Pancalli, in occasione della Giunta Nazionale del Comitato Paralimpico tenutasi ieri mattina a Roma. La scelta è quella del portabandiera azzurro ai prossimi Giochi Paralimpici Invernali, a Sochi dal 7 al 16 marzo prossimi; l’uomo è il piemontese classe 1966 Andrea Chiarotti, capitano della nazionale italiana di sledge hockey; una squadra nata a Torino nel 2006 e capace di raggiungere in pochi anni un titolo europeo (nel 2011) e una doppia qualificazione olimpica (a Vancouver nel 2010 e a Sochi).

“La decisione nasce anche dalla volontà di dare un segnale in un momento particolarmente difficile per il nostro Paese” ha proseguito Pancalli, “nel quale occorre uscire dall’individualismo dimostrando di saper fare squadra. Andrea Chiarotti è espressione di un team, di un gruppo e dell’intero mondo paralimpico italiano, che ha lavorato unito per raggiungere un obiettivo sportivo ma anche la certificazione stessa della propria esistenza”. Chiarotti, che nella sua carriera agonistica ha avuto un passato da giocatore di hockey in piedi, è uno dei pionieri della nazionale italiana di ice sledge hockey, con cui ha debuttato a livello internazionale nel 2005, in occasione degli Europei di Zlin (Repubblica Ceca). Con la maglia del suo club, i Tori Seduti del Piemonte, vanta 4 scudetti, conquistati tra il 2005 e il 2007 e nel 2013.

“Spero di gratificare chi ha creduto in me ma soprattutto chi ha creduto in tutta la squadra” è stato il commento del capitano azzurro, “io rappresento un intero gruppo ed è tutto questo straordinario gruppo che porterà la bandiera. Quella di oggi è solo l’ultima delle scelte che il CIP ha compiuto per sostenerci e per questo siamo tutti estremamente riconoscenti”. Grande soddisfazione espressa anche dalla presidente del CIP Piemonte Silvia Bruno: “la nomina di Andrea come portabandiera è un grande onore per la nostra regione. È una persona davvero straordinaria e si merita in pieno questo importante riconoscimento, anche perché all’attività di atleta affianca da sempre quella di “testimonial” per le giovani generazioni; è uno dei promotori del nostro Progetto Scuola, che prevede corsi di aggiornamento per gli insegnanti e interventi negli istituti con gli studenti, per i quali è sicuramente un grande esempio”.

Luca Bianco