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Andrea Pompilio SS 2012

Creato il 05 aprile 2012 da Hermes
Andrea Pompilio è un giovane designer italiano molto acclamato che ha il grande pregio di creare capi altamente vendibili. Mi spiego: nei prossimi 10 anni, quanti dei nuovi talenti che vi presento saranno ancora a galla?
Presi dalla voglia di rivoluzionare gli uomini, di vestirli da donne o con scomparsi costumi etnici, o ancora da un inutile minimalismo, si scordano spesso che la moda non è solo arte (e non sempre lo è), ma anche un' attività commerciale.
Pompilio, invece, piace. I suoi capi sono stravaganti, ma anche mettibili. Ha già 13 rivenditori, di cui uno (the corner) unicamente online, e molti in oriente, dove immagino guadagni bene. Volevo parlare di questo giovane talentuoso da quando ho visto la sua ultima sfilata, a Pitti, che inaugurava il giro di valzer delle settimane della moda uomo.
Vogue, che ci ha costruito su un commento insolitamente lungo (buon segno), ne dice: "Un giovane studente di Cambridge che, dopo una delusione d'amore, parte per il Canada imbarcandosi su un peschereccio insieme a marinai e pescatori. E, in America, si mischia ai boscaioli. E' come un viaggio a lungo raggio quello compiuto dall'uomo A/I 2012-13 di Andrea Pompilio..." e bla bla bla.
Quel che di canadese alla fratelli Dsquared (= tanti ghingheri confusionari) che compare all'inizio, per mia fortuna, scompare poco dopo, lasciando solo il ricordo di un lieve spavento. La collezione diventa infatti subito più pulita (almeno ci prova), ma continuano a giocare un ruolo importante gli accessori (soprattutto quando inutili) e le stampe, come l' ironico gorilla e il fogliame, tutto dal sapore esotico. Anzi, "squisitamente esotic and naif". Così fa più fascion bloggher fico. 
I colori sono svariati, come il blu, il verde, il panna e l'arancio, vitaminico protagonista dell'ultima parte. I tagli rilassati.
Bellissime le stringate eleganti ma color mostarda, e la camicia col gorilla (invito a vestirsi con più "leggerezza d'animo"?), le mega sciarpe frangiate e i montoni. Solo un dubbio: ma siamo sicuri che questa, con tanto di charm di code di procione, sia una collezione estiva?
Vogue il problema non se lo pone, e chiude la sua recensione incoronandolo così: "Andrea mischia l'easylife americano, la divisa elegante dei college inglesi, lo sportswear tecnico e il workwear dei lupi di mare in un mix che, come lui stesso spiega nell'intervista rilasciata a Vogue.it, si definisce in una sola espressione fonetica, "informal", termine che indica un look quotidiano, fatto di pezzi semplici, ma non per questo meno curato e dettagliato, che si legge anche "in for male": un abbigliamento "in", di tendenza, altamente riconoscibile e non ordinario, destinato a lui."
Dopo questo squallido gioco di parole, un mio pensiero: Il ragazzo è sveglio e sa come fare. Ha conquistato la moda e crea anche tanti pezzi  ben vendibili. Chapeau. Potrebbe avere un futuro roseo (e verde, verde denaro).
Andrea Pompilio SS 2012
Andrea Pompilio SS 2012
Andrea Pompilio SS 2012
Andrea Pompilio SS 2012
Andrea è sicuramente tanto ironico (basti guardare la presentazione delle varie collezioni) e sul sito, molto ben fatto, si presenta così:
"But who the hell is this Andrea Pompilio? (Che si può tradurre con un po' più rude "Ma chi cazzo è 'sto Andrea Pompilio?").Andrea Pompilio started his fashion–designer career thirteen years ago and has worked for international brands in the likes of Alessandro Dell' Acqua, Prada, Calvin Klein, Yves Saint Laurent and Bally. Trained in the fashion capitals of the world, he has developed a personal style synonym of quality and sophistication. Forget boring elegance, Andrea twists the codes and give them a very modern spin."

Questa è solo la seconda collezione del nuovo ragazzaccio (in verità quasi quarantenne) della moda, che l'anno scorso è balzato agli onori della cronaca vincendo, insieme a Emiliano Rinaldi, Who's on next. Laureatosi all' Istituto Marangoni, Andrea mette enfasi anche sulla qualtà del prodotto. La pelletteria è infatti realizzata in collaborazione con aziende come Leu Locati, Orciani e, per i guanti, Mario Portolano. 

In generale mi piacciono molto le sue stampe allegre e vivaci, o le scarpe dai colori mozzafiati. O la maglieria dal sapore artigianale. E per l'inverno passato meritava molto il cardigan con cinturino dandy, dal sapore molto rilassato proprio di Andrea, e... beh, basta, potrei continuare molto (troppo) a lungo. Date una spulciatina al sito: http://www.andreapompilio.it.Ps.: Il gorilla pare in verità fosse la scimmia Cita.


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