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Andrea Zanzotto compie 90 anni

Creato il 10 ottobre 2011 da Marvigar4

andrea zanzotto

   Andrea Zanzotto, l’ultimo superstite della grande tradizione poetica italiana del Novecento, compie oggi 90 anni. Scorrendo i titoli delle pubblicazioni, raccolte poetiche, traduzioni, si resta impressionati, eppure nelle scuole non lo si legge (la cosa non mi meraviglia…) e rari sono gli interventi dei mass-media per ricordarne la figura e l’opera (a parte oggi che è il suo compleanno). Io voglio ricordarlo in modo diverso dagli altri con un brano in dialetto veneto che Zanzotto compose nel 1976 per Federico Fellini e venne inserito nella scena iniziale del Casanova (il carnevale veneziano con la polena che emerge dalle acque). Per il resto della biografia e bibliografia di Andrea Zanzotto la pagina di Wikipedia sarà sicuramente utile a tutti voi.

   http://it.wikipedia.org/wiki/Andrea_Zanzotto

Vera figura, vera natura,

slansada in ragi come ’n’aurora

che tuti quanti te ne inamora:

aàh Venessia aàh Regina aàh Venusia

to fia xé ’l vento, siroco e bora

che svegia sgrisoli de vita eterna,

signora d’oro che ne governa

aàh Venessia aàh Venegia aàh Venusia

Testa santissima, piera e diamante,

boca che parla, rece che sente,

mente che pensa divinamente

aàh Venessia aàh Regina aàh Venusia

par sposa e mare, mora e comare,

sorela e nora, fiola e madona,

ónzete, smólete, sbrindola in su

nu par ti, ti par nu

aàh Venessia aàh Venòca aàh Venessia

Metéghe i feri, metéghe i pai,

butéghe in gola ‘l vin a bocai,

incononàla de bon e de megio;

la xé imbriagona, la xé magnona,

ma chissà dopo ma chissà dopo

cossa che la dona!

Mona ciavona, cula cagona,

baba catàba, vecia spussona,

Toco de banda, toco de gnoca,

Squinsia e barona, niora e comare,

sorela e nona, fiola e madona,

nu te ordinemo, in sùor e in laòr,

che su ti sboci a chi te sa tòr.

Filò. Per il Casanova di Fellini, con una lettera e cinque disegni di Federico Fellini, trascrizione in italiano di Tiziano Rizzo, Edizioni del Ruzante, Venezia 1976



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COMMENTI (1)

Da homoq
Inviato il 14 ottobre a 15:21
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Mi permetto di offrire un piccolo dono. Chi verrà a Chioggia, sostando davanti al duomo potrà esclamare: qui sono nati i Sepolcri del Foscolo. E poco più avanti lungo il Corso, davanti alla casa del naturalista Giuseppe Olivi, morto di tisi a ventisei anni: qui nacque e visse colui per il quale Leopardi ha scritto A Silvia. Chi poi si troverà in Padova davanti alla Tomba di Antenore: qui sotto è sepolto Girolamo Ortis, studente di medicina morto suicida al quale si ispirò il Foscolo. I luoghi si deturpano anche non riconoscendoli, privandoli delle memorie di cui sono portatori. Auguri.