NOTIZIE (Roma). C’è il turno infrasettimanale e il campionato ritorna già domani con l’anticipo dell’Olimpico tra Roma e Chievo e oggi Aurelio Andreazzoli ha tenuto la consueta conferenza stampa della vigilia. “Se finora i risultati ottenuti sono oltre le mie iniziali aspettative? Per fare i conteggi di questo genere aspetto la fine del campionato, conta infatti solo la classifica finale. A dire il vero credo comunque che a questa nostra media-punti manchi qualcosa, perché sul campo avremmo meritato qualcosa in più in alcune partite. Ad ogni modo siamo contenti e speriamo di migliorare ancora questo aspetto con la gara di domani. Non sarà semplice, perché gli avversari sono da considerare sempre, al di là di punti, nome e classifica che hanno. Come ridurre in futuro il gap di -25 punti dalla Juve? Io non credo che ci sia una differenza così marcata tra noi e loro. Tenendo una media-punti come quella avuta nelle ultime gare si può dedurre che le possibilità di questa Roma di competere con loro ci sono concretamente: ovviamente, però, di strada ce ne ancora da fare”.
Per l’impegno di domani il tecnico giallorosso non ritiene vi sia il rischio di un calo di concentrazione, “Il tipo di allenamento fatto in questi giorni e l’impegno messo in campo dai ragazzi mi hanno dato le giuste sensazioni e lascia prevedere che la prestazione sarà di alto livello. Poi però solo la gara lo può confermare: anche prima di Palermo e col Pescara le sensazioni erano queste. Staremo a vedere. Noi continuiamo a lavorare sodo. Faremo un po’ di turnovoer, ora faremo bene le valutazioni e ho poi tutto domani per decidere in merito a questo”.
Arriva una notazione tecnica, “A Firenze si è cambiato modulo, una squadra che cambia assetto qui è vista quasi negativamente, invece io credo che sia un aspetto positivo che durante un match il gruppo sappia cambiare, in positivo, il suo atteggiamento in campo. Il merito è innanzitutto dei ragazzi in campo e poi anche di chi propone di cambiare le cose in meglio. Non vedo perché io debba trovare un unico modulo per forza: non voglio limitarmi un unico schema. E’ necessario dare ai calciatori l’opportunità di esprimersi al meglio, in base alle loro caratteristiche e a quelle dell’avversario: a seconda di questo si sceglie quindi come mettere in campo gli undici titolari”, mentre Andreazzoli non vede un calo fisico tra i suoi, “Ripeto, bisogna sempre fare i conti anche con l’avversario. Sabato a Firenze nel primo tempo noi abbiamo fatto un’ottima gara, credo anche meglio della Fiorentina. Poi i viola nella ripresa hanno preso il sopravvento, come prevedevamo: non eravamo infatti sorpresi, ma sapevamo come comportarci. Totti, ad esempio, ha fatto un primo tempo eccellente: è chiaro che poi uno può anche calare, ma la squadra ha riproposto nella parte finale della gara almeno 3/4 contropiedi importanti con tiri in porta che potevano essere decisivi già prima del gol di Osvaldo. Credo che quindi l’aspetto fisico non sia un problema”.