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Gli anelli vistosi sono da sempre un mio vezzo, oltre che il mio tratto distintivo. Quelle poche volte che mi ricordavo di indossarli prima di uscire di casa, sono sempre dovuti essere decisamente importanti, oltre che particolari. Ultimamente, invece, le mie scelte in fatto di gioielli hanno iniziato a ricadere su anelli sottilissimi, quasi invisibili, finemente lavorati o impreziositi solo da un piccolo cuore intrecciato o da un brillantino (colorato o non) incastonato. Le tendenze di quest'ultima stagione sembrano proprio volermi dare ragione. Le fashion blogger più seguite del web (Cupcakes and Cashmere o Fashion Toast, per citarne alcune) li propongono addirittura indossati contemporaneamente sia su indice che su medio o anulare, insieme a un terzo anello di una taglia più piccola da portare a metà dito ("middle finger"): un'idea d'accumulo per niente volgare e nemmeno troppo appariscente, che, personalmente, non vedo l'ora di provare.
Showy rings have been always my habit, as well as my hallmark. Those few times I remembered to wear them before leaving my house, they had always to be very importan, in addition to particular. Lately, instead, my choises about jewels are starting to fall on very thin rings, almost invisible, finely crafted or embellished only by a twisted little heart or a little diamon (colored or not) set in the middle. The season trends seem to want to give me reason. The most followed fashion bloggers of the web (Cupcakes and Cashmer or Fashion Toast, to name some) offer them even worn simultaneously on more fingers, along with a third ring of a smaller size to wear in the middle finger: an idea of accumulation, not vulgar and not too flashy, which, personally, I can't wait to try.