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ANESTESIA della RAGIONE

Creato il 12 aprile 2014 da Marvigar4

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   L’anestesia è il sonno artificiale che ci consente di superare operazioni chirurgiche. Spesso il sonno rappresenta il rifugio da una realtà che ci appare insopportabile.

   Nel momento attuale credo che i sistemi di comunicazione ci stiano portando ad un’anestesia collettiva preceduta da una preanestesia che consiste nel propinare al popolo, più bue che mai, una buona dose di falsità grossolane ed illusioni casarecce. La rappresentazione scenica vede come sommi protagonisti avventurieri della politica che contribuiscono a dare un’immagine del Potere che  ha indossato la maschera del populismo e qualunquismo. Ci dimentichiamo che il Potere si adatta al momento culturale per rimanere fedele a se stesso. La lezione di Tomasi di Lampedusa resta sempre attuale e nel suo cinismo sempre vera. Ora come ora il cittadino è rimbambito da una serie di messaggi che vengono annunciati come riformatori e rivoluzionari, ma che, se analizzati, sono solo enunciati banali scontati . Così abbiamo un Pontefice che lancia messaggi evangelici, propagandati come rivoluzionari, ma che ogni buon cristiano conosce benissimo e, quindi appartengono ad una cultura profondamente radicata nella coscienza collettiva. Se ci suonano come “rivoluzionari” allora significa che Cristo morendo sulla croce 2mila anni fa ci ha insegnato ben poco. Abbiamo un presidente del consiglio,  un compromesso tra Peter Pan e Pinocchio, che blatera di riforme e cambiamenti epocali, che da una parte annuncia e dall’altra corregge…. uno spettacolo triste. È arrivato al punto che candida alle europee 5 signore allo scopo di dimostrare che il suo partito concede spazio alla componente femminile della società. Qui, bisogna aprire una parentesi sulla condizione femminile nella società…. il discorso meriterebbe un trattato, qui mi limito a scrivere molto prosaicamente che avendo raschiato il fondo del barile, il buon politicante rispolvera il tema del femminismo. Una sola citazione: non abbiamo bisogno del nuovo reato “femminicidio” basterebbe solo applicare con più severità le norme contro l’omicidio perché la legge è uguale per tutti uomini e donne. Abbiamo altri personaggi nell’attuale scenario: Berlusconi che si atteggia a vittima dimenticandosi che un altro cittadino sarebbe già recluso da tempo ed interdetto a perpetuità dai pubblici uffici. Abbiamo un comico che si atteggia a profeta…. L’insieme ha un effetto anestetico perché non ci si sta accorgendo che la Democrazia è morta e sepolta. Ultima riflessione. Hitler, Mussolini e Stalin e tutti gli altri dittatori sono accomunati da un unico talento, saper rimbambire il prossimo, così si rinnova il perverso gioco del potere. I “dittatori” odierni usano le armi dell’economia, della finanza e tutta l’arte della persuasione.

Dr.ssa Franca Colonna Crupi, psicoterapeuta



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