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aneurisma dell’aorta: aggiornamento

Creato il 02 dicembre 2012 da Unamelalgiorno
aneurisma dell'aorta

aneurisma dell’aorta

All’Hilton Metropole Hotel di Firenze, sabato 1 dicembre 2012 aggiornamento professionale con crediti ECM: Focus sull’aorta addominale e sulla patologia del circolo arterioso renale: dalla fisiopatologia alla terapia medica e chirurgica.

Sessione mattutina focalizzata su valutazione dell’aorta addominale, partendo dall’aterosclerosi e passando per la gestione clinica e l’appropriatezza descrittiva della diagnostica, fino ai vari tipi di trattamento chirurgico ed alla valutazione di alcuni protocolli regionali.
Sessione pomeridiana incentrata su ipertensione nefro-vascolare e nefropatia nel paziente anziano.

Fare corretta e veloce diagnosi di aneurisma dell’aorta addominale è di fondamentale importanza ai fini di prevenire la più temibile delle complicanze: la rottura dell’aneurisma a cui solo il 12 per cento dei pazienti sopravvive.
Cala la mortalità per eventi cardiovascolari, lievemente, cresce invece l’incidenza dell’aneurisma dell’aorta. Molto spesso un attento esame clinico, la stratificazione del rischio cardiovascolare globale e l’individuazione di fattori di rischio specifici devono essere la base di partenza per meglio identificare la popolazione a rischio. A volte uno studio ecografico e color-doppler dei vasi addominali fornisce informazioni di notevole importanza diagnostica e prognostica, ed in casi di aneurismi può dare le indicazioni per il tipo di intervento chirurgico. La valutazione dei grossi vasi addominali e dell’arteria renale eseguita in tempi corretti riesce ad abbattere notevolmente un eventuale rischio cardiovascolare.

Interessante venire a sapere che è stato sviluppato il software AneP per la valutazione del rischio di rottura ed evoluzione del’aneurisma dell’aorta addominale AAA.

Importanza della patologia: Aneurisma Aortico Addominale (AAA) in Italia 27.000 casi diagnosticati; mortalità 6000 persone/anno.
La rottura di AAA è fatale in almeno il 50 % dei casi. La mortalità del trattamento chirurgico in elezione è del 3%.
Essendo lo AAA generalmente asintomatico, la diagnosi precoce e la corretta valutazione del rischio di rottura di un AAA ha una grande rilevanza clinica. L’ intervento chirurgico è l’ unico approccio terapeutico, il più diffuso è l’ installazione di una endoprotesi (EVAR) che non è esente da complicazioni (migrazioni, endoleaks, rotture, distorsioni e altro).


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