" Ma che te sei messa ai piedi ? " ...eravamo rimasti a questo punto...il bruto al primo appuntamento veramente romantico aveva esordito così " Ma che cosa sono quelli? Fichi d'india?"Ed io "Sono dei sandali meravigliosi, i miei preferiti, con un fiore sulla punta!!! "E lui " Si è vero sembrano dei fiori ... ma di zucca però ! Non poteva essere vero, ok la sincerità, che non è proprio la dote migliore del genere maschile, ma non era quello ne il luogo ne il modo per essere così schietti!Avrei voluto trovare qualcosa di contundente ma tutto quello che mi girava intorno era puro romanticismo...una serata perfetta...vino rosso stappato e versato come un sommelier, con tanto di leggenda sulla casa vinicola che lo produceva, passeggiata tra i vicoli di Sperlonga con digressioni su Torre Truglia fino ad arrivare alle Grotte di Tiberio con il mito di Ulisse...e mentre ero rapita da tutto questo sapere, la viscica del sandaletto cominciava a farmi trasalire...Non gli avrei mai e poi mai dato la soddisfazione di dire " Ahia che male che mi fanno questi cavolo di sandali!"...Ma il burbero acculturato aveva capito tutto e non mollava un passo...arrivammo fino alle macchine dopo aver percorso in una sola sera la stessa distanza che io percorro in un anno!Eccoci...dopo tanto soffrire finalmente il bacio della buona notte...perchè ci sarà un bacio della buona notte non è vero???Faccio una piccola premessa prima di raccontare del bacio, non mi ricordo se già vi ho detto che mio marito è alto come me senza le scarpe, e dalle fotografie del matrimonio si vede chiaramente che ha posato tutto il tempo con i crampi ai polpacci, infatti quello che si vede non è un sorriso ma un ghigno provocato dallo sforzo...ma questa è un'altra storia...Sono pronta per la mia piccola vendetta...appena si avvicina per darmi il bacio della buona notte, gli butto le braccia al collo dall'alto verso il basso e con il mio sandaletto lo faccio sentire un nano!!! "Allora...buona notte " faccio un passo avanti pronta per la rivalsa ma soprattutto per il meritato bacio, quando gli squilla il telefonino proprio sul più bello!!! Lui si allontana, guarda lo schermo e con l'espressione più normale e disinvolta che si sia mai vista nella storia delle espressioni disinvolte, mi guarda e mi fa " E' mia moglie...devo andare "... Si gira e sale in macchina...sono tornata a casa con la bocca aperta, continuavo a ripetermi che no, no che non era vero, che era colpa del vino rosso e della bolla d'acqua sul calcagno...e...invece...
Lemon Angel Cake( adattata da una ricetta di Martha Stewart )
Ingredienti:1 cup di farina12 albumi a temperatura ambiente11/2 cup di zucchero superfino2 cucchiai colmi di buccia gratugiata di limone1 cucchiaio di cremor tartaro1 pizzico di sale2 cucchiai di succo di limone1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Per la glassa:zucchero a velosucco di limone
Preparazione:Cominciamo preriscaldando il forno a 170° e posizionando la teglia nella parte bassa del forno. Nella campana del robot montare gli albumi fino a quando sono ben spumosi, quindi poco alla volta aggiungere la buccia e il succo del limone, il cremor tartaro e il pizzico di sale, fino a quando la massa forma dei picchi, a questo punto un cucchiaio per volta aggiungere la metà dello zucchero, aumentare la velocità e continuare a montare per almeno 3/4 minuti...minuti durante i quali dovrete setacciare con gran cura la farina con l'altra metà dello zucchero. Spegnete il robot e con una marisa incorporare il composto di farina alla massa di albumi mescolando dal basso verso l'alto in tre volte...con moooolta delicatezza il tutto va versato nell'apposito stampo corredato di piedini che, come da istruzioni allegate, non va assolutamente imburrato pena l'autocombustione istantanea!! Scherzi a parte, è vero lo stampo non va imburrato, ma va infornato per 40/45 minuti, vale anche in questo caso la prova stecchino. Una volta cotto capovolgete lo stampo, poggiandolo sui piedini e lasciare raffreddare completamente i dolce, ci vorranno almeno un paio d'ore...e non vi preoccupate...non cade, anzi, per sformarlo ci vorrà un po di lavoro! Io non amo molto le glasse complesse, quindi ho scelto una glassa semplicisssssima...questo è il dolce più soffice che io abbia mai mangiato!