Angelina Jolie
Doppia mastectomia di Angelina Jolie una trovata pubblicitariaAngelina Jolie mastectomia inganno
L'annuncio di Angelina Jolie di essersi sotto posta a una doppia mastectomia (la rimozione chirurgica di entrambi i seni) nonostante non fosse affetta da cancro al seno in realtà non è la "scelta eroica" innocente e spontanea che i media generalisti hanno dipinto.
Tutto coincide in perfetta puntualità con una campagna di pubbliche relazioni a scopo di lucro in preparazione da mesi, pianificata per fare clamore in concomitanza con la decisione della Corte Suprema degli USA sulla fattibilità del brevetto del BRCA1. I segnali c'erano tutti fin dall'inizio: l'articolo di Angelina Jolie sul New York Times del 14 Maggio, redatto ad arte da autori esterni palesemente appartenenti al mondo corporativo, le argomentazioni ricercate che invocavano la "scelta" come parola chiave connotata politicamente, l'evidente indottrinamento del marito Brad Pitt che con grande cura descrive l'intera esperienza usando parole come "forza", "coraggio" e "famiglia". L'annuncio della Jolie non è stato altro che una campagna di pubbliche relazioni perfettamente pianificata con messaggi confezionati attentamente per influenzare l'opinione pubblica:
1) Ha suscitato nelle donne di tutto il mondo il terrore del cancro al seno attraverso la pubblicazione di false statistiche.2)Ha indotto le donne a precipitarsi per informarsi su come fare un esame per il gene BRCA1. Questi esami, guarda caso, sono appena stati brevettati da una società a scopo di lucro che si chiama Myriad Genetics. Grazie al brevetto, i test per il BRCA1 hanno un costo che va da 3000 a 4000 dollari l'uno. Il solo mercato di test costituiva un potenziale multimiliardario, ma a patto che la possibilità del brevetto fosse confermata con l'atteso pronunciamento della Corte Suprema.3) Ha fatto salire alle stelle le quotazioni azionarie di Myriad Genetics (MYGN), che hanno segnato il proprio massimo a 52 settimane. "Le azioni della Myriad Genetics hanno chiuso con un incremento del 3%, in seguito alla pubblicazione dell'articolo sul New York Times", ha scritto marketwatch.com. 4) Ha indotto l'opinione pubblica a cercare di influenzare la decisione della Corte Suprema a favore della proprietà aziendale dei geni umani. Le donne di tutto il mondo sono state spinte con l'inganno a supportare Angelina Jolie, ignare del atto che in realtà lei stava vendendo le donne a una industria che lucra sul cancro.
Alla fine la Corte Suprema, il 13 Giugno 2013, ha sentenziato che i geni umani isolati non pssono essere brevettati, ma che ciò sarebbe possibile per le molecole di DNA create artificialmente. Per concludere, vorrei aggiungere che, a chi dovesse asserire che si tratta di sciocchezze derivate da complottari, che una donna bella e già ricca come Angelina Jolie non farebbe mai cose del genere e così via, a queste persone dicevo voglio ricordare che molti non VIP non sanno o non vogliono cercare di capire che, dietro alle vite da nababbi, alle realtà di coloro che lavorano per il businnes del cinema e dello spettacolo, vi sono cose che nemmeno la mente più razionale capirebbe, a meno di non conoscere i ricatti e le minacce insite nel far parte di quel mondo, così come di quello politico o religioso.
La nostra società si basa sull'inganno del popolino (lo so vi darà fastidio essere etichettati così ma siamo una massa di pecore per chi comanda, che ci addomestica e direziona con l'uso della paura e dell'ignoranza, o della falsa informazione), quindi prima di bollare questo scritto come frutto di invenzioni scaturite da una fervida immaginazione, o di asserire che la questione non sia tale, consiglierei tutti gli interessati a fare delle ricerche serie che non si fermassero alla lettura di un rotocalco o di poche righe di un sito qualsiasi, ma che arrivasse a fondo anche grazie a quella parte della mente umana che ormai in tanti non sono più in grado di usare: la logica e la razionalità.
Fonte: naturalnews.com 16 MAggio 2013