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“Angelize” – Aislinn

Creato il 18 febbraio 2014 da Temperamente

angelize-aislinn-rizzoli-280x396Mi è piaciuto questo Angelize: una storia affascinante, un finale aperto (e sapientemente lasciato lì…), una personalissima interpretazione della struttura teologica in cui solitamente siamo abituati a inquadrare la figura dell’angelo. Originale e ben scritto.

L’autrice di questo romanzo è donna di carattere, lo si intuisce facendo un giro sul suo blog: schietta, sincera, combattiva. Sa quello che vuole e sa anche come raccontare le storie nate dalla sua fervida fantasia. Tutte queste doti vengono fuori con prepotenza dalle pagine di Angelize.

Se volessimo usare un confronto musicale, questo libro si potrebbe accostare a un brano metal, con qualche sfumatura gotica (impressione che ho riscontrato anche in altri lettori): morbido, classico eppure oscuro e spiazzante non appena il tono si alza.

Ci sono angeli in questo libro che nessuno si sognerebbe mai di invocare nelle sue preghiere; creature che non saprei se definire angeli senza ali precipitati sulla terra oppure uomini protesi verso l’eternità che sentono dentro. Fatto sta, che gli angeli di Aislinn catturano il lettore in modo irresistibile.

Il pantheon di Angelize è un variopinto panorama di esseri soprannaturali, divisi tra un Dio di cui non si sa bene che fine abbia fatto e una bizzarra Dea che si è impadronita del comando. Dio non c’è – o meglio, non c’è più – ma in sua assenza un gruppo di paladini celesti continua a combattere nel nome di una purezza dalla dubbia validità per cancellare dal mondo gli esseri imperfetti a cui la Dea ha restituito una nuova (e non sempre gradita) esistenza.

All’inizio si fa un po’ fatica a districarsi tra i numerosi personaggi e gli intrecci piuttosto complessi che la tessitrice Aislinn ordisce pagina dopo pagina. Ma poi il romanzo decolla e, proprio come in un viaggio aereo, quando si alza in volo si riuscirà a scenderne solo ad atterraggio compiuto.

L’autrice ha indubbie capacità: uno stile innovativo, cinico e vivace; un linguaggio calzante, realistico e a volte persino crudo; descrizioni vivide e una trama ben costruita; una caratterizzazione efficace dei personaggi. L’ambientazione propone una Milano urban fantasy come l’avevamo già vista in Quando il diavolo ti accarezza di Luca Tarenzi: così reale eppure piena di mistero e capace di nascondere un intero universo fantastico tra le pieghe della quotidianità. Se non l’aveste ancora capito, ve lo consiglio.

Monica Serra

Aislinn, Angelize, Fabbri Editori, 2013, € 16,00


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