Angkor non è solo Angkor Wat… consigli più o meno pratici per la visita
Il sito ufficiale dell’Unesco, nella pagina dedicata ad Angkor recita:
Angkor is one of the most important archaeological sites in South-East Asia. Stretching over some 400 km2, including forested area, Angkor Archaeological Park contains the magnificent remains of the different capitals of the Khmer Empire, from the 9th to the 15th century.ovvero
“Angkor è uno dei più importanti siti archeologici del Sudest asiatico. Con un’estensione di oltre 400 km quadrati, comprese le aree ricoperte dalla vegetazione, il Parco Archeologico di Angkor raccoglie i magnifici ruderi di diverse capitali dell’Impero Khmer, dal IX al XV secolo.”
Scatti rubati ad Angkor Wat
Lo ammetto, non conosco tutti i siti archeologici del sudest asiatico ma personalmente quel “uno dei più importanti" lo sostituirei con "il più importante”.
Il parco archeologico di Angkor è un concentrato unico di opere architettoniche religiose, urbanistiche e d’ingegneria idraulica peculiari per l’epoca in cui vennero realizzate e per la regione in cui si trovano e testimoniano una civiltà eccezionale che per secoli influenzò tutta la zona, compresa l’attuale Thailandia, il Laos e la Birmania. A tutt’oggi è il più grande complesso religioso al mondo! Ogni giorno una media di 40 mila visitatori provenienti da ogni angolo della terra visita Angkor.
Mi limiterò a darvi poche informazioni generali perché in giro per la rete di articoli che descrivono nei minimi dettagli i principali templi ne potete trovare moltissimi, sicuramente meglio scritti di quanto non potrei fare io.
Mappe dei Templi di Angkor tratte dal sito www.world-heritage-site.com e asian humanities Cliccare per ingrandire
Biglietti:
- Ci sono 3 tipi di biglietti: giornaliero 20 $, per 3 giorni 40 $ e settimanale 60 $
- Ogni biglietto è strettamente personale e personalizzato con una fotografia, pertanto non cedibile a terzi
- In tutti i principali siti del parco il biglietto viene controllato nuovamente
- In caso di smarrimento i biglietti non vengono sostituiti ma devono essere acquistati nuovamente
- L’ingresso è gratuito per i cambogiani e per i bambini al di sotto dei 12 anni
Orari:
- Gli orari di visita sono dalle 5:30 alle 17:30
- Angkor Wat chiude alle 18:00 mentre Banteay Srey chiude alle 17:00 e Kbal Spean alle 15:00
- Le biglietterie sono “ufficialmente” aperte tutti i giorni dalle 5 alle 17:30
- Per visitare Angkor Wat all’alba è strettamente consigliato avere il biglietto dal giorno precedente – il biglietto acquistato a partire dalle 17 avrà validità per le 24 ore successive consentendo così l’accesso per l’intera giornata successiva
Da non perdere (in caso di un solo giorno fra i templi):
- Angkor Wat: è decisamente l’attrazione più visitata del parco archeologico, simbolo della Cambogia e complesso architettonico stupefacente per le sue caratteristiche ingegneristiche e i simbolismi religiosi - le 5 torri simboleggiano il Monte Meru, la montagna sacra dove secondo le religioni Indù e Buddista vivono gli Dei, immancabili le Apsaras (figure della mitologia Indù) rappresentate ovunque con raffinati bassorilievi di belle ragazze danzanti
- Bayon: è probabilmente il tempio più interessante e meglio conservato del complesso dei templi di Angkor Thom; è il tempio famoso per le 214 facce di Buddha sorridente sulle 4 facciate delle sue torri (ma non è l’unico con questa caratteristica);
- Ta Prohm: originariamente costruito come monastero buddista e università, questo complesso di edifici è uno dei più suggestivi visto che è stato intenzionalmente lasciato (più o meno) nelle stesse condizioni di quando venne riscoperto dai francesi all’inizio del 1900; nel 2001 venne utilizzato come set cinematografico per le riprese di Lara Croft: Tomb Rider con la bellissima Angelina Jolie
- Il Terrazzo degli Elefanti: è una piattaforma enorme con le pareti coperte da sculture di elefanti; era utilizzata come padiglione reale per i ricevimenti
- Phimeanakas: è un tempio piramidale che si sviluppa su tre livelli all’interno della struttura del Palazzo Reale; è circondato da mura alte cinque metri, in gran parte ancora intatte; sono ben visibili le piscine originariamente usate per il lavaggio rituale
- Phnom Bakheng: il tempio del tramonto! Qui è dove la maggior parte dei turisti terminano la loro visita e, nonostante la folla, regala un panorama bellissimo nelle giornate serene e con poca foschia
Cieli… albe e tramonti!
Albe e tramonti
- Alba: Angkor Wat, Ta Pohm e Sra Srang sono i 3 templi raccomandati per ammirare l’alba
- Tramonto: Angkor Wat, Phnom Bakheng e Pre Rup sono quelli più visitati al tramonto
Come spostarsi:
- Tuk Tuk è a parere mio il modo migliore; il prezzo per l’intera giornata è variabile (in genere 15-20 $ senza tirare troppo sul prezzo) e consente di “respirare” l’atmosfera di Angkor! Inoltre i tuk tuk driver sono una fonte inesauribile di notizie e conoscono bene le strade
- Bicicletta per i più coraggiosi ed atletici: distanze fra un tempio e l’altro e caldo (spesso associato ad improvvise piogge torrenziali) possono rendere la visita difficile – senza considerare la possibilità di perdersi
- Auto con autista consigliato a chi non tollera il caldo in modo da avere pause all’aria condizionata fra un tempio e l’altro; decisamente il modo più costoso
6 cose secondo me da evitare:
- Non farsi accompagnare da una guida del posto e se posso vorrei suggerirvi Sam di cui vi parlerò prima o poi ma nel frattempo i perché li potete leggere su Something To Care
- I trekking con gli elefanti e qui potete leggere cosa penso a tal proposito
- L’ascesa con il pallone perché secondo me anche se si gode un panorama da 200 mt d’altezza, 20 $ per 10 minuti sono un po’ eccessivi
- Di restare senza acqua da bere
- Vedere troppi templi in un solo giorno, alla fine si avrà l’impressione che siano tutti uguali e la stanchezza impedirà di cogliere i piccoli dettagli
- Sottovalutare i templi minori ma vi parlerò presto anche di questo
Curiosità: il governo cambogiano ha stabilito che “nessun palazzo nell’intera regione di Angkor e Siem Reap possa superare in altezza quella della torre centrale di Angkor Wat”!
A spasso fra i templi
Soltanto chi osa spingersi un po’ più in là scopre quanto può andare lontano.
Sergio Bambarén