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Angry birds

Creato il 25 maggio 2011 da Maria Grazia @MGraziaPiem

Avete presente gli uccellini, quelli dolci e dal canto delizioso? E i maialini sporchi sì, ma tutto sommato teneri e simpatici? Bene. Provate a sostituire l’immagine di una natura ingenuamente romantica e idilliaca con un’altra decisamente più competitiva e darwiniana. Press’a poco è questo lo scenario che vivrete con Angry Birds, un gioco con infiniti livelli che sta impazzando ovunque facendo impazzire anche me.

Come funziona? È presto detto: con una musichetta ipnotizzante si apre il sipario su un prato verde e soleggiato. In tutti i livelli del gioco – almeno quelli che ho sbloccato finora – si vedono tante facce di maialini incastrate, appoggiate, infilate, insomma inserite in ogni modo tra le assi di una struttura in legno, su una carovana o in un qualsiasi altra situazione in cui non pensereste mai di trovare dei maialini.

Dall’altra parte, solitamente a sinistra dello schermo, c’è una fionda nera da cui uccelli, uccellini, tucani boomerang e pennuti obesi sono pronti per essere catapultati sui maialini e farli scoppiare.

Detta così pare roba da poco, ma il bello è appunto questo: una grafica semplice e colorata, una musichetta irresistibile e l’accanimento per fare fuori quei maialini parte all’istante.

Non so se e quando vedrò l’ultimo quadro dell’ultimo livello, intanto continuo a partecipare alla lotta darwiniana tra volatili e suini.


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