L’economista scozzese Angus Deaton è stato insignito dalla Banca di Svezia del Premio Nobel per l’economia per i suoi studi su consumi, povertà e welfare.
Angus Deaton, economista scozzese classe 1945 e docente di economia a Princeton, ha ricevuto il Premio Nobel per l’Economia “per i suoi studi sui consumi, sulla povertà e sul welfare”. Nelle motivazioni dell’assegnazione del premio si legge che “collegando scelte individuali dettagliate e risultati aggregati, la ricerca di Deaton ha contribuito a trasformare i campi della microeconomia, macroeconomia ed economia dello sviluppo“. In particolare gli apporti degli studi e delle analisi condotte da Deaton si concentrano essenzialmente nella creazione di sistemi sulla domanda, nella scoperta di collegamenti fra consumi e reddito (a livello micro e macroeconomico), e nello studio degli standard di vita e della povertà nei paesi in via di sviluppo.
Nel suo libro “La Grande Fuga” l’economista di Edimburgo spiega l’inestricabile correlazione tra lo sviluppo e la creazione di disuguaglianze attraverso la metafora cinematografica dell’omonimo film di John Sturges (La grande fuga, 1963), in cui prigionieri inglesi, interpretati tra gli altri da Chales Bronson e Steve McQueen, sono disposti a tutto pur di sfuggire ai carcerieri nazisti. Come nel film, dove il tentativo di fuga si risolve con il successo di pochi e la cattura di molti dei prigionieri, secondo Angus Deaton la fuga dalla povertà beneficia molto i paesi in cui si concentra questo successo a scapito di altre aree del pianeta. Il progresso e lo sviluppo, sostanzialmente, si realizzano a costo della creazione di altre disuguaglianze, in quello che è noto oggi con il nome di “Paradosso di Deaton”.
Pochi sanno che quello all’economia non è esattamente un Nobel, sebbene sia egualmente importante e prestigioso: il premio per gli studi in campo economico è stato istituito infatti nel 1969 dalla Banca di Svezia con un fondo in memoria di Alfred Nobel, ma viene comunque assegnato dall’Accademia Reale Svedese (come accade sin dal 1901 con i premi per la Pace, la Letteratura, la Medicina, la Chimica e la Fisica).
A.S.
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