Composizione e principi attivi
All'interno dell'anice troviamo una composizione particolarmente variegata: in primo luogo, la percentuale maggiore è occupata dai carboidrati (50%), seguiti a ruota dalle proteine (per una percentuale che sfiora il 18%, ma anche dalle fibre (quasi 15%) e quasi il 10% da acqua.
La composizione dell'anice si conclude con la presenza di fibre e grassi.
All'interno dell'anice troviamo una buona quantità anche di minerali: ad esempio, vi è una discreta presenza di rame, zinco, fosforo, calcio, potassio e ferro, nonché magnesio e manganese.
La presenza di un tale quantità variegata di sali minerali, non preclude che all'interno dell'anice si trovino anche delle buone percentuali di vitamine: infatti, possiamo denotare la presenza di vitamina A, ma anche di vitamine che rientrano all'interno del gruppo B, così come la vitamina C e il DFE.
Proprietà
Un gran numero di persone ha sentito parlare dell'anice unicamente per il fatto di essere utilizzata come componente aromatica all'interno del processo di realizzazione industriale che riguarda dolci e liquori.
Non è quello, però, l'unico impiego dell'anice, visto che questa pianta erbacea annuale può vantare un altro importante bagaglio di proprietà ed effetti benefici per il corpo umano, che spesso si tende a sottovalutare o ad ignorare.
Infatti, nel momento in cui l'anice viene assunta come tisana, permette di svolgere un'azione stimolante nei confronti delle secrezioni ghiandolari: in modo specifico, va ad agire sulla ghiandola materna, consentendo anche un incremento del quantitativo di latte materno che viene prodotto e, allo stesso tempo, ne migliora la qualità.
L'anice ha anche importanti proprietà calmanti: questa pianta viene spesso utilizzata anche per la cura del mal di testa e riesce ad essere particolarmente efficace anche per tutte quelle persone che soffrono di mal di testa o di affaticamenti celebrali, senza dimenticare le complicazioni ai bronchi o i problemi relativi alla tosse.
Le proprietà benefiche dell'anice si estendono anche all'apparato digestivo, visto che ne migliora il funzionamento; inoltre, riesce anche a svolgere un'attività distensiva e calmante sull'intestino e rappresenta un ottimo aiuto anche per tutte quelle persone che soffrono di stitichezza.
Tra i principali usi dell'anice, troviamo anche quello relativo all'attività contro la fermentazione intestinale: nei casi in cui si abbia la necessità di combattere flatulenze e borbottii, l'anice riesce ad essere particolarmente efficace.
I semi di anice presentano anche delle proprietà benefiche per la gola, visto che permettono di svolgere un'azione rinfrescante per la profumazione dell'alito.
Tra le varie informazioni circa l'anice è giusto anche evidenziare il quantitativo di calorie: per 100 grammi di semi di anice, vengono assunte circa 337 unità caloriche.
Utilizzo
L'anice viene impiegata piuttosto frequentemente quando si tratta di curare dei problemi come meteorismo, associato o meno ad insufficienza a livello digestivo.
All'anice, nella maggior parte dei casi, si possono far ricondurre degli effetti benefici che permettono di limitare e diminuire il meteorismo intestinale, ma anche proprietà spasmolitiche.
Inoltre, l'anice viene utilizzato per bloccare i processi di fermentazione che avvengono all'interno dell'intestino.
Si tratta di una pianta che viene spesso impiegata anche per la cura delle turbe digestive, sopratutto nel caso in cui si manifestino come dei gonfiori sulla parte addominale del corpo umano.
L'attività benefica dell'anice si può strettamente collegare a quella del finocchio, dal momento che le due piante, nel caso in cui vengano utilizzate in contemporanea, permettono di godere di un'attività sinergica: ciò vuol dire, essenzialmente, che gli effetti benefici delle due piante, in tale maniera, sono notevolmente maggiori rispetto a quando vengono utilizzate singolarmente.
L'olio essenziale con titolazione in essenza deve essere assunto in dosi non superiori (è sempre meglio, però, chiedere il parere preventivo del medico) a 300 mg ogni giorno, almeno mezz'ora prima dei pasti, lungo un periodo pari ad un mese (anche un mese e mezzo in alcuni casi).
Controindicazioni
La pianta di anice non presenta delle specifiche controindicazioni per quanto riguarda la salute del corpo umano, ma certamente devono essere sempre rispettate delle semplici regole per fare in modo che il dosaggio sia corretto e proporzionato a ciò che dobbiamo curare.
Nel corso del periodo della gravidanza, ad esempio, l'assunzione dei semi di anice o di prodotti a base di anice deve sempre avvenire in relazione a quanto stabilito dal medico, quindi con preventivo consulto con una figura professionale.
Anche durante l'allattamento, il rispetto del dosaggio fissato dal medico deve essere fondamentale per quanto riguarda l'assunzione dell'anice: il permesso alla somministrazione può derivare solamente da una risposta positiva del proprio medico curante.
L'anice, in ogni caso, viene solitamente sconsigliato a tutte quelle persone che soffrono di allergia all'anetolo, dal momento che si possono realizzare con grande facilità dei casi di dermatiti da contatto.