Dalla penna del legendario Eddie Bunker nasce Animal Factory. Ambientato interamente nell'ambiente carcerario si può subito intuire che questo avrà una rappresentazione più che fedele del micro cosmo che mette in mette in scena. Eddie ha passato parecchio tempo dietro le sbarre e sa ben raccontare quello che ha fatto e visto.
Ma la pellicola non è un documentario e narra principalmente degli uomini che abitano la prigione (con quest'ultima che comunque diventa un vero e proprio personaggio), ed è proprio la secca caratterizzazione dei reclusi che più interessa nella visione. Il loro modo di agire, tra trucchetti ed escamotage, la loro apparente omertà, le loro vendette silenziose e i loro codici di comportamento sono infatti il film.
Tutto qui. Potrebbe essere la solita solfa, ma vi assicuro che basta e avanza.Il cast è più che credibile con il sempre bravo Willem Dafoe, Edward Furlong, Danny Trejo (che inesieme allo stesso Bunker deve aver aiutato i colleghi ad "ambientarsi"), Mark Boone Junior e un irriconoscibile (e poco macho) Mickey Rourke. Buono anche il lavoro di Buscemi dietro la macchina da presa, il quale non fa nulla di particolare restando sobrio, formale e a tratti asetticco quanto basta. Tutto funzionale e in linea col film. Se vi fa specie leggere il suo nome nel ruolo di regista pensate che comunque ha avuto l'occasione di lavorare e osservare parecchi grandi... quindi qualcosa, per forza di cose, deve averla appresa. Imdb