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[Anime & Manga] Judge

Creato il 28 agosto 2014 da Queenseptienna @queenseptienna

Titolo [Anime & Manga] JudgeOriginale: Judge
Titolo Inglese:
Judge
Storia: Yoshiki Tonogai
Disegni: Yoshiki Tonogai
Edit. Originale:
 Square Enix
Tipologia: 
Shounen
Genere
Horror, Mistero, Psicologico, Thriller
Anno: 
2010
Vol. originali:
 6 (completato)
Voto:  [Anime & Manga] Judge

Trama:
Ve lo ricordate Doubt? Se la risposta è no, cliccare sul nome in rosso vi rinfrescherà la memoria.
Judge non si può definire il suo seguito (come avevo invece erroneamente affermato); al massimo una versione differente e meglio strutturata in quanto a trama.
Il minestrone iniziale è sempre lo stesso: un gruppo di persone viene rapito, rinchiuso in un edificio inquietante (stavolta un tribunale) con delle maschere di animali addosso.
Ad essere precisi, non si comincia proprio così: è presente un piccolo intro in cui c’è un ragazzo che perde il fratello investito da un auto. In seguito anche lui sarà tra i giovani del perverso giochino.
Lo scopo stavolta, più che trovare il lupo cattivo è giustiziare coloro che hanno commesso i peccati più gravi, fino a restare in quattro. Tutto ciò avviene tramite una votazione, da ripetere fino a raggiungere il numero prestabilito di superstiti.
Chi si salverà da questa macchina di morte spietata?

Recensione:
Tutto potete affermare, tranne che disegni di questo genere sono brutti. Brutti un cavolo! Parto sparata col dirlo, perché ho già letto per il web pareri secondo i quali le illustrazioni siano fatte male… ma no! Tutto ma questo no!
Se così realmente fosse, ora non sarei qui a recensire: i manga disegnati coi piedi, nemmeno li considero.

[Anime & Manga] Judge

Però c’è da ammettere che le scene, proprio tecnicamente parlando sono rese in modo un po’ confusionario, tanto che non sempre si riesce a capire al volo cosa accade e chi muore. Spesso infatti ho atteso che qualcuno nei dialoghi rendesse palese il concetto; tuttavia è un espediente che ci può stare in un contesto simile, nonché contribuisce a conferire quel senso di suspance che non guasta mai.
Contrariamente a Doubt, qui conigli e lupi non c’entrano niente. Ogni partecipante, alla principio si sveglia con addosso una maschera raffigurante un animale, che suppongo incarni il peccato di cui si è macchiato ognuno. Certo è che i collegamenti animali/peccati non li ho fatti io e fatico a capirli; pertanto non chiedete a me per  significati vari ed eventuali!
Particolarmente gradita, è stata la caratterizzazione personaggi e il sottile e astuto giochetto psicologico che si trascina durante tutti i volumi, mettendo nel sacco il lettore. Ringrazio infinitamente Yoshiki Tonogai per avermi stavolta risparmiato ragazze ipnotiche e tecniche a dir poco fantascientifiche/assurde su come entrare nella testa altrui e quant’altro. Fortunatamente la storia ha un senso e anche un bel nesso logico; il che non è poco. Il movente di chi trama nell’ombra, non fa assolutamente una piega e se non fosse un modo di regolare i conti da fuori di testa, sarebbe quasi giusto.
Hiro è colui che spicca di più nel corso del manga. Un ragazzo buono dagli intenti limpidi che cerca di salvare tutti e imbrogliare questo truce sistema; eppure anche lui ha un peso importante sulla coscienza. Hikari, la ragazza di cui è follemente innamorato, è fidanzata con suo fratello Atsuya. Il problema sorge quando, cercando del tempo per potersi dichiarare ugualmente, Hiro fa in modo di far slittare l’orario a cui i due della coppia dovevano vedersi: in parole povere, se Atsuya non si fosse trovato nel luogo sbagliato al momento sbagliato, magari non sarebbe stato investito, e il fratello si sente in colpa per ciò.
Caratterialmente si dimostra molto tenace e determinato nel tenere in salvo gli altri. Non tutti però sono fatti così.
Il ragazzo del cavallo, ad esempio è un tipetto scoppiettante che non si lascia scivolar via l’occasione per prendersela con qualcuno: nervoso, prepotente, capace da subito di tirarsi addosso la diffidenza altrui… molto più di persone dal basso profilo, che si riveleranno poco a poco. O forse è più pericoloso l’analitico leone, dalla mente fredda e agile, veloce nel ragionamento?
Non è detta l’ultima, dal momento che le personalità delle vittime usciranno fuori a poco a poco. Sinceramente, io fin da subito ho puntato tutto sul leone, perché ha capacità di raggiro eccezionali. Ho notato proprio un talento innato nello spingere il prossimo a fare la sua volontà, laddove il cavallo sembra più un violento da sfuriate.
Ma che segreti nascondono invece, l’amichevole Kazu, l’orso e le ragazze?


[Anime & Manga] Judge

Sì, beh, sappiate che quando ho postato quest’immagine, mi sentivo simpatica. Comunque no, non muoiono tutti, ma l’avvertimento è valido: non andate avanti nella lettura, se non volete sapere la fine!

 

Dannazione, mi sarei giocata la testa sul leone, e poi chi è?
No, ditemi…chi è?
Ovviamente quello che non vi aspettereste mai.
Qualsiasi individuo del gruppetto, anche il più innocuo ha uno scheletro nell’armadio; ma arrivare fino a  questo punto per una vendetta, è truce, cavoli!
Le votazioni del Judge sono osservate in un’altra stanza, da individui strettamente legati rispettivamente ognuno a uno dei partecipanti; ciascuno muore in base alla capacità di sopravvivenza del proprio corrispondente del Judge attivo.
Ma questo si scopre solo alla fine, perché per ogni giustiziato si aprono sempre più porte, fino a che non si trovano gli amici e parenti dell’altra ala.
Quindi, già il fatto che debbano uscire di lì in quattro e poi quando si raggiunge il numero, dalla porta saltino fuori i rispettivi superstiti, genera un’ulteriore carneficina.
Ciò che è sfuggito ai più, è che si sono già conosciuti tutti ad un processo: quello per incriminare l’autista che ha investito Atsuya, che per merito della corruzione della giuria, l’ha quasi passata liscia. Così Hiro e Hikari hanno fatto in modo di vendicarsi su coloro che hanno accettato quel denaro invece di difendere la verità. Infatti da questo gioco infernale, a parte loro escono vive solo un giurato che non aveva voluto quei soldi e sua figlia.
I due piccioncini non vengono scoperti nemmeno da loro…però tanto piccioncini non sono, perché c’è una vendetta nella vendetta: se Hiro non avesse cambiato l’orario del loro appuntamento, Atsuya sarebbe vivo… così Hikari ha ben pensato, al fine di tutto, di avvelenare anche il complice.
Beh certo… o la vendetta la fai bene, o non la fai per niente.
Ora ditemi se non ha più senso della scemenza della ragazza ipnotica!


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