L'arte di Anna Proclemer è contemporanea degli ultimi e più notevoli sviluppi del teatro italiano; essa ne segue , o ne anticipa, le direzioni più feconde. Appena diciottenne, a guerra già iniziata, la Proclemer esordì con la più filtrata, intellettuale e misteriosa commedia di Bontempelli, "Minnie la candida", in una interpretazione che stupì la critica per la fredda, impeccabile stilizzazione del singolare personaggio. Talchè, pur riconoscendo nella debuttante una personalità delle più originali, molti si forgiarono di lei un cliché limitato, di attrice letteraria e intellettualistica; cliché cui conferiva qualche attendibilità il volto dell'attrice, di un pallore irreale, su cui spiccava, in nitido contrasto, il nero degli occhi e dei capelli. Colpiva anche il perfetto controllo che l'esordiente sapeva esercitare su ogni suo gesto, in una età facilmente incline alle esuberanze del sentimento. Ma il passo decisivo nella carriera della Proclemer fu compiuto nella compagnia Ricci, con una interpretazione della figura di Gonerilla nel "Re Lear" shakespeariano, che apparentemente sovvertiva i ricorrenti luoghi comuni sulla sua arte, della quale era invece la maturazione e il completamento.
Lucida e sensuale, autoritaria e tuttavia travolta dal suo destino, ma priva di umana giustificazione nella sua cattiveria, quella di Gonerilla rimarrà a lungo nella nostra memoria, per la inusitata e chiarificatrice dimensione che acquistò nel dramma, e che laureò la Proclemer tra le attrici tragiche più dotate della scena di oggi, ponendo la sua candidatura all'interpretazione di personaggi tra i più alti e difficili del teatro di prosa, quali Mila di Codra in "La figlia di Jorio", di D'Annunzio, Temple Drake in "Requiem per una monaca" di Faulkner e Camus, la Signora Alving in "Spettri" di Ibsen. Personaggi che non vengono solo fedelmente illustrati ma ricreati in piena e consapevole libertà, da un'attrice in cui tecnica e istinto, cultura e temperamento, lungi dall'escludersi si fondono in uno stile affascinante.
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Scena del processo (da "Santa Giovanna" di B. Shaw)
with Gianni Galavotti - Francesca da Rimini - atto 1° (G. D'Annunzio)
cover (LA VOCE DEL PADRONE - QFLP 4098)
LA VOCE DEL PADRONE - QFLP 4098