California 1969 . John e Mia sono una giovane coppia in attesa del primo figlio. Lui è un medico specializzando, lei sta a casa ed è appassionata di taglio, di cucito e di bambole antiche.
Un giorno John trova il regalo perfetto per Mia: una bambola antica, perfettamente conservata vestita con un bellissimo abito da sposa.
E da qui in avanti la vita di Mia diventa un incubo ; viene aggredita in casa da una coppia di satanisti che vengono uccisi dalla polizia ( anzi la donna, identificata come Annabelle Haggis, la figlia dei vicini già orrendamente massacrati, muore nella stanza della bambina dopo aver tracciato strani simboli sul muro e tenendo in braccia la bambola) , un incendio distrugge la loro casa ( e nel mentre Mia dà alla luce la figlia Lia) e vengono avvertite strane presenze anche nella loro nuova casa di Pasadena.
Si fanno aiutare da un prete, padre Perez , che fa capire loro quale sia l'intento del demone: ottenere un'anima , preferibilmente quella di Lia.
Arriva in soccorso la loro amica Evelyn che propone uno scambio.....
Dopo il successo di The Conjuring dell'anno passato ( film da 20 milioni di dollari di budget che aveva incassato quasi 140 milioni di dollari) sono stati messi in cantiere un sequel, annunciato per il 2016 con al timone sempre James Wan, e uno spin off a basso costo, Annabelle ,uscito qualche settimana fa, film con un budget da 6,5 milioni di dollari e che si è rivelato una piccola miniera d'oro per i produttori incassando più di 75 milioni di dollari.
Della serie battere il ferro finché è caldo.
E Annabelle ci è riuscito benissimo sul piano commerciale , meno su quello qualitativo.
Intendiamoci , è un prodotto di un esperto artigiano che ha dato il meglio di sé come direttore della fotografia e sicuramente non come regista visto che i suoi lavori precedenti sono tutti piuttosto trascurabili per essere gentili.
Quindi è confezionato con perizia, non ci sono grossi strafalcioni, si riesce a bypassare anche una certa, diffusa cagneria attoriale.
Il problema di Annabelle è che è un qualcosa di realmente già visto e non una volta sola.
Usa gli stessi ingredienti di The Conjuring ( e stavolta repetita non juvant) citandolo a più riprese ma se quello poteva essere salutato come un apprezzabile ritorno stilistico a un horror di stampo vintage, questo appare come una pallida imitazione, sembra veramente girato con gli scarti e le sequenze tagliate dell'altro.
Tutto ampiamente prevedibile, telefonato fin dalle prime boo sequences che pur si segnalano per la buona fattura.
Ma poi andando avanti, tra una citazione e l'altra ( vogliamo parlare di Rosemary's baby? e della protagonista che sia chiama Mia?), si abusa troppo dei trucchetti tipici dell'horror per far aumentare la tensione e si compie l'errore di sbattere tutto in faccia allo spettatore senza troppi segreti e questo diminuisce col passare dei minuti il potere di suggestione.
Il troppo storpia e Annabelle rivela subito la sua natura di compilation di spaventi che non di film vero e proprio mandando a far benedire quel minimo di coerenza narrativa che sarebbe lecito attendersi e poi , cavolo, in certi tratti sembra davvero una copia fotostatica di The Conjuring.
A questo punto meglio riguardarsi l'originale e non questo presunto prequel.
Occorre inoltre sottolineare che Annabelle non è una clone di Chucky e non le serve fare cose incredibili per seminare terrore.
A differenza del bambolotto assassino lei non si muove, non affetta gente selvaggiamente.
A questo punto forse meglio se lo avesse fatto.
Avrebbe regalato un'emozione in più....
PERCHE' SI : confezione più che decente, le prime boo sequences costruite con cura
PERCHE' NO : la coerenza narrativa non è il forte del film, col passare dei minuti gli spaventi diventano routine e non fanno saltare più sulla poltrona, tutto è sbattuto in faccia lasciando poco spazio alla suggestione.
( VOTO : 5 / 10 )