Questo è l’appello di Laura, la mamma di Marcello Volpe, scomparso il 12 Luglio 2011 da Palermo. Era la vigilia del suo ventesimo compleanno e, quella mattina, si è recato intorno alle 8.00 sul posto di lavoro, una falegnameria dove era stato assunto come apprendista. Disse al fratello che sarebbe rientrato a distanza di un paio d’ore, ma Marcello non ha fatto ritorno a casa.
La famiglia continua a cercarlo e, non appena è arrivata una segnalazione da Parigi, i genitori sono partiti per la Francia. Un italiano raccontò di aver incontrato un ragazzo che somiglia a Marcello, il quale gli ha chiesto aiuto per poter rientrare a casa, in Italia. Laura ha colto l’occasione per spiegare che, chiunque sia quel giovane, è comunque una persona in difficoltà, sia che si tratti di Marcello, si che si tratti di un altro ragazzo italiano.
L’invito che viene rivolto quest’oggi, è quello di continuare a diffondere le fotografie di Marcello e gli appelli, sia in lingua italiana che in lingua francese, affinchè la famiglia possa riabbracciarlo. Laura ha raccontato che viene svolto un lavoro di sensibilizzazione, affinchè la stampa locale e parigina accolga la richiesta di una madre, la quale non desidera altro se non ritrovare il proprio figlio.
Chiunque abbia notizie utili, può contattare le autorità al numero 113 e successivamente la redazione di “Chi l’ha visto” al numero 06.8262 (per chiamare dalla Francia, è necessario digitare il prefisso internazionale: 0039)
Eclissisociale.com invita chiunque legga questo articolo a condividerlo ed a prendere visione della scheda di Marcello Volpe sul sito di “Chi l’ha visto?” (link).
E’ consigliabile diffondere le fotografie di Marcello Volpe tramite i propri profili sociali. E’ anche possibile prendere parte all’evento Facebook, per entrare in contatto con la famiglia e con le altre persone che, instancabilmente, continuano la ricerca del ragazzo. Tramite questo canale, è possibile offrire la propria disponibilità a condividere e diffondere gli appelli (link).
Prendendo visione delle iniziative del Comitato “Cercando Fabrizio E…” ed aderendovi (anche online, gratuitamente) è possibile rimanere aggiornati su quanto viene organizzato per sensibilizzare i media ed i cittadini in merito alle scomparse. E’ inoltre possibile offrire il proprio aiuto e sostegno, secondo le proprie disponibilità ed i propri mezzi (link).