Anno 1942:
a Chaim e Sara non pareva vero, avevano attraversato tutta la Francia, eluso l’ultimo posto di guardia dei tedeschi ed ora potevano vedere gli occhi del soldato svizzero che li stava fissando mentre correvano gli ultimi metri che li dividevano dalla salvezza.
Anche le urla delle guardie tedesche che intimavano l’alt non facevano più paura, erano ormai in territorio svizzero e i nazisti non potevano più sparargli.
SALVI.
Le guardie svizzere però ignorarono il loro status di rifugiati politici, il loro status di ebrei in fuga dal regime nazista e li trattarono solo come dei clandestini senza regolari documenti validi per l’espatrio; spianarono loro addosso i fucili e li riaccompagnarono dai loro colleghi tedeschi poche decine di metri indietro.
Anno 2010:
eritrei in Libia (link).
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