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"Annozero" Rubygate: Santoro s'inginocchia alla Santanché che se ne va fuori di sè

Creato il 21 gennaio 2011 da Dejavu
"Schifoso!" Così ieri sera l'onorevole Santanché ha definito l'inizio puntata di Annozero dopo aver visto il servizio sulle intercettazioni alle presunte escort di Silvio Berlusconi, lamentando l'assenza di un contradittorio in studio. Come se lei fosse lì solo per provare in camerino l'ultima versione del fondotinta di Max Factor (the make up of the make up artists'). Dopo aver dichiarato il suo amore per la trasmissione, dà del "Pubblico ministero" a Michele Santoro e chiama "succursale della Procura di Milano" l'intero talk show, tanto che mi aspettavo di vedere Marco Travaglio imparruccato come Ilda Bocassini. Ma il momento clou è quello in cui, nella foga della discussione per difendere il Premier - che adesso deve aver portato gli occhi a fare la convergenza perchè le donne da orizzontali le vede finalmente solo in verticale - alla Santa parte un foglio dalla cartella e Santoro, da gentiluomo, si appresta a raccoglierlo. "Vederla inginocchiato è un piacere" gli mormora. Quindi se Berlusconi fa le parole crociate con gli esseri di sesso femminile, lei preferisce le posizioni a pecorina negli uomini?  Il sogno erotico svanisce subito con l'intercessione del Papa. La Chiesa, per la Santadeché, non si tocca! E se a farci della satira arriva anche il vignettista Vauro - che non è proprio l'uomo della sua vita - non le rimane che abbandonare lo studio indignata, mentre scorrono i titoli di coda. Non che Concita De Gregorio si stesse divertendo un mondo alle battute finali, ma per lo meno ha retto fino alla fine. La Santadeché invece ha finito il "processo" in contumacia. 

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