La società di consulenza BDO ha presentato l'edizione 2014 della sua tradizionale "Annual Survey of Football Finance Directors", attraverso la quale produce una fotografia del calcio inglese partendo da un questionario inviato di Direttori Finanziari di tutte le squadre professionistiche.
Nel 2014 hanno risposto un totale di 67 Club (14 della Premier, 17 della Championship e 30 di League 1 e 2, oltre a 6 club della Scottish Premier League). Il campione è sostanzialmente rimasto invariato rispetto all'edizione del 2013, che aveva visto 66 partecipanti.
Nonostante circa il 75% degli intervistati definisca la situazione finanziaria del proprio Club in salute o, laddove migliorabile, non preoccupante, il 21% dei Direttori Finanziari della Premier Legue ritiene che l'attuale proprietario sia intenzionato a cedere nell'arco dei prossimi 12-18 mesi. Più in generale un 30% circa dei Club che hanno risposto hanno confermato di essere stati oggetto di interesse in vista di un possibile cambiamento dell'azionariato.
Per quanto riguarda la reddittività delle squadre, circa il 43% prevede di raggiungere il pareggio prima del cosidetto Player's Trading (voce che somma il saldo del calciomercato, gli ammortamenti e gli altri costi per l'allestimento della rosa). Il dato era al 36% nel 2013. Un altro 40% è sufficientemente fiducioso di ottenere questo risultato dopo il Player's Trading.
La preoccupazione principale rimane, come sempre, il rischio di retrocessione, che può cambiare in maniera significativa il conto economico delle squadre; questo vale soprattutto per il passaggio dalla ricca Premier League alle serie inferiori, nonostante il "Parachute Payment" (ovverosia il contributo per le retrocesse) sia di tutto rispetto.
La normativa sul Fair Play Finanziario (quello della Federazione, non quello UEFA) sarà rispettata dal 90% dei Club intervistati e, cosa importante, sembra aver riscosso successo da parte dei destinatari, che ne danno un giudizio complessivamente positivo (84% del campione).
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