Ieri, sabato 10 Marzo 2012 la rete è stata attaccata dagli hackers di Anonymous. In particolare ad essere colpito è stato il sito di trenitalia che è risultato irraggiungibile per vari minuti. Gli hacktivisti di Anonymous Italia hanno postato sul proprio blog i motivi di tale attacco.
Tra questi spiccano la TAV, definita “un’opera inutile e nociva per la salute” i cui fondi potrebbero essere usati per colmare il divario che c’è nel sistema ferroviario di Nord e Sud Italia, e la soppressione dei vagoni letto“che permettevano ad intere famiglie di spostarsi lungo la penisola italiana”.
Inoltre, i componenti di Anonymous ci tengono a precisare che “questo attacco NON è da intendersi come azione a fini terroristici e NON mira a colpire le infrastrutture sensibili del nostro paese“. Tuttavia, “è stato scelto un giorno festivo per attuare questa protesta simbolica al fine di minimizzare i disagi per i fruitori dei (dis)servizi offerti da Trenitalia, in particolar modo per i pendolari”.
Oggi inoltre domenica 11 Marzo 2012 i membri di Anonymous hanno attaccato il sito di GruppoEquitalia.it, impedendo così l’accesso al website.
Il collettivo di hacker ha motivato la sua azione accusando Equitalia di avere “poteri smisurati, compresa la facoltà di bloccare beni mobili e immobili anche in maniera preventiva, e senza nessuna possibilità di verifica o appello da parte dei soggetti colpiti”. Quindi, conclude il comunicato online, “gli italiani sono stanchi dei vostri abusi e delle vostre vessazioni e noi come sempre intendiamo dar loro voce”.
Anonymous ha dimostrato la vulnerabilità di molti sistemi e ha fatto capire che volendo può causare dei veri disagi in tutta Italia. Le persone che sono al potere avranno capito tutto ciò?
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